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Un... due... tre... stella

Un libro di 62 pagine che contiene otto favole per bambini, ma che possono essere lette tranquillamente anche da adulti perché contengono piccole perle di saggezza e le storie, alcune tratte da storie vere ma riviste e magari raccontate al contrario, aiutano a pensare. Immagino come sarebbe bello se un genitore le leggesse insieme al figlio, magari come favole della buonanotte o semplicemente insieme. Belle le ambientazioni, molte delle quali hanno come protagonisti gli animali e la natura in generale e bella l'idea di aggiungere delle immagini da colorare mentre si va avanti con la lettura.




La trama:
Tratta da una delle storie.
“C’era una volta un cacciatore che tornando da caccia decise di passare a trovare la nonna. Bussò alla porta.
TOC... TOC... “Nonna, apri! Sono io, il cacciatore!”
Dalla casa nessuna risposta.
Provò di nuovo: TOC... TOC... TOC...
Niente. Il saliscendi era aperto e lui entrò. Dalla camera al piano di sopra giungeva un rumore sordo e fastidioso, come un grugnito.
Salì le scale, si precipitò in camera... e cosa vide? Il lupo travestito da nonna che dormiva e russava beatamente nel letto...”
Il finale potete scoprirlo solo leggendo libro....

Cave canem

Torno indietro nel passato, ho finito la quinta superiore e non sono più obbligato a leggere libri, commentarli ed entusiasmarmi ai loro versi solo perchè fanno parte del programma scolastico. Sono in un centro commerciale e passo davanti alla sezione dei libri, di cui uno mi attrae: è rosso ed il titolo è "Cave canem". Mi chiedo perchè a scuola non insegnino queste semplici traduzioni, perchè Cesare disse proprio "il dado è tratto" dopo aver passato il Rubicone (ma questo lo scoprirò in un altro libro). Comunque compro il libro, il primo libro scelto da me e non da altri per me, torno a casa ed inizio a leggerlo. E' un giallo storico in cui la trama dei due delitti viene sapientemente svelata da Publio Aurelio; ma non è solo questo che mi colpisce. Mi colpiscono gli usi ed i costumi dell'antica Roma, la ricostruzione fedele della vita di tutti i giorni, le curiosità così sapientemente descritte da Danila Comastri Montanari. E mi colpiscono i dialoghi con Castore, davvero divertenti. Inutile dire che il sabato successivo e quello dopo ero sempre li a comprare un nuovo libro libro della serie, la prima serie che ho scelto io e che ha risposto così bene alla mia sete di curiosità. Da li è nata la passione per i libri, visti non solo come una storia o un delitto, ma come la descrizione di quello che si muove intorno e dentro i personaggi per capire qualcosa di più di quella che è la vera Storia.



Publio Aurelio: un investigatore nell’antica Roma (01)

Cave canem, "attenti al cane", è una scritta che si trova spesso all'ingresso delle domus romane. È appunto in una casa come questa che Publio Aurelio si ferma sulla via del ritorno a Roma, dopo aver trascorso la villeggiatura a Baia con l'amica Pomponia. La villa appartiene a Gneo Plauzio, un plebeo che ha fatto fortuna allevando pesce pregiato, ed è costruita sul lago d'Averno, la porta del regno degli Inferi. Non appena arrivato, il senatore-detective ha una brutta sorpresa: Plauzio Attico, figlio di Gneo, è stato trovato cadavere la notte precedente. Ben presto avviene un nuovo delitto e Aurelio apprende che sulla famiglia grava un'oscura maledizione...

Orizzonte di fuoco

Avventura, azione, adrenalina; questi gli ingredienti della prima avventura di Tucker Wayne. Non aspettatevi descrizione della psicologia dei personaggi, ma solo azione. Perché questa è la vita del protagonista, impegnato su più fronti e più continenti per salvare l'umanità da una pianta risalente alla preistoria e che un fanatico russo vuole utilizzare per distruggere il mondo. Solo Abram Bukolov, russo pure lui, ha le capacità di crearne un antidoto. E questa è la missione affidata dagli Stati Uniti d'America a Tucker Wayne: aiutarlo ad espatriare per mettere a frutto le sue conoscenze. Tra un viaggio in treno con killer al seguito, camminate nella neve, voli su elicotteri o jet ed infine su una nave il nostro eroe riuscirà nella missione, senza negarsi qualche esplosione o sparatorie per poi finire a riposarsi in Africa, dove alla fine dell'avventura riceverà un nuovo incarico che, forse, affronterà in un secondo capitolo ma che per ora non ci è dato sapere. Sicuro però che, se uscirà una sua nuova avventura, sarò pronto a leggerla.



Le avventure di Tucker Wayne (01)

Sudafrica, 1900. Per sfuggire all'avanzata degli inglesi, alcuni soldati boeri si nascondono in un immenso labirinto di gallerie sotterranee. Pensano di essere al sicuro e invece, uno dopo l'altro, contraggono un morbo sconosciuto e muoiono. La loro fine rimarrà un mistero...
Russia, oggi. Il dipartimento della Difesa degli Stati Uniti affida all'ex ranger Tucker Wayne una delicata missione top secret: prelevare dal suo laboratorio Abram Bukolov, padre di una nuova, micidiale arma biologica, e nasconderlo in un luogo segreto prima che qualcuno possa mettere le mani sulla sua invenzione. Ma un gruppo di uomini senza scrupoli è già sulle sue tracce... L'unica soluzione è scortare lo scienziato nel cuore dell'Africa, là dove è sepolta la chiave per neutralizzare la minaccia...

Le notti di Reykjavik

Un tuffo nel passato di Erlendur, quando era un giovane poliziotto della stradale. Nel tempo libero si occupa di due casi irrisolti che sembrano non avere nulla in comune, ma che alla fine Erlendur riuscirà a risolvere dimostrando anche la loro connessione. Bello il libro che parla della sua giovinezza, della sua passione per i casi di persone scomparse, legate forse ad una sua esperienza personale. In questo giallo scopriamo in parte le sue motivazioni personali ed in parte il suo modo di concepire il mondo che gira intorno alla città di Reykjavík fatto di barboni e droga. Mi è piaciuto scoprire la sua giovinezza, come è nata la sua carriera e come, fin da giovane il suo istinto era già quello di un vero agente. In questo libro scopriamo insieme il suo modo di agire, la sua dedizione al lavoro ed, in fondo, l'uomo che sta dietro una divisa. Ho letto che questo è il primo di una serie di libri che usciranno e che tratterranno del giovane poliziotto e penso proprio che leggerò anche gli altri.



I casi dell'agente Erlendur (11)

Un senzatetto viene trovato annegato alla periferia di Reykjavík. Un caso di poca importanza, che la polizia archivia come morte accidentale. Nelle stesse ore, una donna sparisce nel nulla dopo aver trascorso la serata in un locale del centro. Un anno dopo, Erlendur, poliziotto alle prime armi assegnato al turno di notte della stradale, passa lunghe ore a pattugliare le vie di una città deserta, ore spezzate di tanto in tanto da una rissa, un furto, un incidente d’auto, e non smette di pensare a quelle due persone scomparse. Convinto che i due casi siano stati frettolosamente liquidati dai colleghi, Erlendur non resiste alla tentazione di fare il detective. L’inesperta matricola inizia così la sua prima indagine. Due casi che riguardano due mondi lontanissimi tra loro: il triste sottobosco umano della capitale, denso di miseria e sopraffazione, e la borghesia islandese, con le sue ipocrisie e i suoi lati oscuri.

La porta delle tenebre

Ancora una volta Emily e John tornano all'inferno per salvare alcuni amici ed altri abitanti della terra a causa di un buco spazio/temporale dovuto all'acceleratore di particelle ed ancora una volta riusciranno nel loro intento. La trama è simile a quella del libro precedente, ma intanto all'inferno le cose sono cambiate e gli equilibri, così come le alleanze e le prese di potere sono diversi da poche settimane prima. E' forse questa la vera storia delle trilogia: la storia dell'evolvesi dell'inferno dove, anche grazie ai nuovi arrivi di viventi, inizia a svilupparsi una nuova tecnologia, soprattutto militare perché qui si mira soprattutto a conquistare nuovi regni. In particolare mi sono piaciute le avventure di Garibaldi, l'unico che provi a cercare di migliorare l'inferno, anche se a volte anche lui deve ricorrere alla forza. Ora vedremo cosa accadrà nell'ultimo libro della saga...



Il ciclo "Dannati" (02)

In Dannati, John Camp ed Emily Loughty si erano salvati per un soffio, ma l'incubo non è finito. L'avvio dell'acceleratore di particelle che aveva aperto un varco spazio-temporale, la Porta delle Tenebre, e precipitato Amily all'Inferno, ha inghiottito anche un numero imprecisato di innocenti. Per salvarli, Emily e John si preparano ad affrontare un viaggio ancora più pericoloso del precedente...

Dannati

Questa volta Glen Cooper mi ha un po' deluso. Certo, lo stile è il suo, ma la trama e le vicende che devono affrontare i due protagonisti (John Camp ed Emily Loughty) non mi hanno convinto e non mi hanno preso come nei suoi altri romanzi di avventure. L'idea di trovarsi in un altro mondo, L'Oltre, l'inferno non è così innovativa come nei suoi altri romanzi di avventura. Bella la descrizione di questo nuovo mondo dove si incontrano personaggi storici vissuti realmente, ma in questo caso non basta a farti immergere nell'avventura fino al suo epilogo, che comunque rimanda già ad un secondo libro della serie se hai voglia di sapere cosa succederà in seguito. Insomma: un libro-preludio non all'altezza dello scrittore che ho conosciuto fin'ora. Vedremo come proseguirà questa saga...



Il ciclo "Dannati" (01)
Immagina di trovarti all'improvviso in un mondo simile al nostro, ma completamente diverso.
Un mondo dove sono confinati tutti i malvagi vissuti sulla Terra dall'inizio dei tempi.
Un mondo dove tu sei l’unico «vivo».
Quel mondo è l’Inferno e tu hai un solo obiettivo: tornare a casa.

Un piccolo gesto crudele

Uno dei libri più riusciti di Elizabeth George, in cui sempre più descrive anche gli aspetti emotivi dei due protagonisti, Barbara Havers e Thomas Lynley. In realtà i casi narrati nel libro sono due e si incrociano pagina dopo pagina tenendoci legati al libro fino all'ultima pagina. Il primo è la scomparsa di una bambina, la figlia di un caro amico di Barbara ed il secondo è la morte della madre della piccola. In un continuo intreccio di indagini tra l'Inghilterra e l'Italia, assistiamo a continui colpi di scena ed indagini durante le quali Barbara, sempre istintiva e generosa, si mette in gioco totalmente rischiando addirittura il posto di lavoro. Ovviamente, come sempre, non svelo il finale, ma avviso che ci sarà un ultimo colpo di scena dopo la risoluzione dei due casi affidati a Lynley e alla Havers stessa.



I casi dell'ispettore Lynley (17)

Quando il professor Azhar scopre che la figlia di nove anni è scomparsa dalla sua casa di Londra insieme a quasi tutte le sue cose, non può che bussare disperato alla porta accanto e chiedere aiuto alla vicina e amica, il sergente Barbara Havers. Presto si scopre che a portar via la bambina è stata la madre, trasferitasi in Italia, a Lucca, per seguire il suo nuovo amore. Qualche mese dopo, però, la bambina sparisce davvero da un mercato della città, e sul caso si accendono i riflettori dei media. Viene chiamata in causa Scotland Yard, e a indagare è Thomas Lynley, mentore e superiore di Barbara. La Havers, dal canto suo, in questa vicenda sta mettendo a rischio la propria carriera, e forse molto di più: che cosa nasconde Azhar dietro l’immagine del padre affranto? Insieme a un ostinato ispettore italiano, Lynley e la Havers devono affrontare una situazione delicatissima, in cui si mescolano questioni razziali difficoltà linguistiche e pregiudizi culturali, che si complica ulteriormente quando al mistero sul rapimento si aggiunge quello di una misteriosa morte...

Un passo di troppo

Come al solito Reacher è infallibile, un uomo che ha fatto dell'avventura il suo mestiere. Un libro da leggere tutto d'un fiato, fatto di colpi di scena fino all'ultima pagina quando finalmente verrà svelato il bandolo della matassa. Senza lesinare colpi di scena e un'intuizione finale di Reacher, ancora una volta Lee Child ci sa stupire con un'avventura delle sue, in cui ogni minimo dettaglio viene descritto minuziosamente e che permette al lettore di immedesimarsi nel protagonista.



Le avventure di Jack Reacher (15)

Qualcosa per Jack Reacher anche bere un caffè in un locale può segnare l’inizio di un’avventura. infatti attira la sua attenzione dietro la vetrata del bar: strani movimenti intorno a una Mercedes. E il proprietario dell’auto, Edward Lane, ha notato Jack. E ha capito di aver bisogno di lui. Nella Mercedes c’era il riscatto per sua moglie e sua figlia, che sono state rapite. Il denaro però è scomparso, la donna e la bambina non sono tornate a casa e ora Lane teme per la loro vita. Forse Reacher può aiutarlo a capire cos'è successo, e lui non è certo il tipo da tirarsi indietro, men che meno quando si rischia di fare un passo di troppo...

La felicità è un muscolo volontario

Bel libro, da leggere con calma e scoprire passo passo l'autore del delitto, che verrà smascherato da Barbara Gillo con l'aiuto di Massimo Zuccalà, con il quale sembra però esserci un attrito causa tradimento. Tradimento che verrà svelato reale o di fantasia solo alla fine del libro. Bella la psicologia dei personaggi relativa all'aspetto amoroso, forse ci può insegnare qualcosa.




Le indagini dei commissari Gillo e Zuccalà (03)
Nella vita di Barbara Gillo manca un po’ di sole. Più esattamente, quello che il fidanzato nonché collega palermitano Massimo Zuccalà ha spento quando si è rifiutato di trascorrere con lei il Natale. Per fortuna Barbara può contare sul lavoro, che, al contrario del fidanzato, non la tradisce mai: la notte della vigilia risolve brillantemente un caso di pellicce rubate dall’appartamento di sua sorella Meri e, subito dopo, è alle prese con il ritrovamento dei corpi della ex contessa Elisa Prunotti Mappei e di un senzatetto. Esiste un collegamento tra i due delitti? È implicato il figlio della Prunotti, un viveur di mezza età dalla débauche che confina pericolosamente con la disperazione? E quella figlia scomparsa, ex terrorista latitante, che ruolo ha nella vicenda? E soprattutto, arriverà la resa dei conti con il fedifrago palermitano?

Il cappello del maresciallo

Un giallo sui generis, ambientato in provincia dove sparlare è la passione principale in cui cade anche anche il maresciallo Bellomo. Tra frasi dette e non dette il mistero verrà risolto in poco tempo. Insomma, un libro simpatico che, come dice la trama, è la commedia degli equivoci a farla da padrona.



La serie di Boscobasso (01)
Oscobasso, succulento borgo in provincia di Cremona, è in subbuglio. Non solo il liutaio Arcari è stato trovato morto in circostanze imbarazzanti, ma pare che la sua perfetta mogliettina si sia messa a intrallazzare col becchino, mentre l’ex sindaco è «fuggito» dalla sua tomba: è troppo persino per il maresciallo Bellomo e per i suoi due obbedienti sottoposti. Nel breve volgere di due giorni, mezzo paese viene preso dalla febbre dell’intrigo, che non risparmia nessuno: dalla segretaria comunale Gigliola, zelante in tutto tranne che nel lavoro, al ruvido macellaio milanista Primo Ruggeri, per non parlare della bella barista Elena, contesa tra due uomini e ben decisa a conquistarne un terzo. L’indagine si complica, finché il maresciallo perderà, se non la testa, perlomeno il cappello...
Una commedia degli equivoci sul filo del giallo che mette in scena con gusto la provincia italiana, i suoi caratteri, la sua allegria e i suoi misteri, in un intreccio che coinvolge e trascina come una sarabanda.

Le chiavi del potere

Come al solito Steve Berry e Cotton Malone non mi deludono. Il giusto mix di azione e storia, una storia che questa volta vede come protagonista la regina Elisabetta, la "regina vergine". Che ruolo ha avuto nella storia dell'Inghilterra, chi era? E perchè è tanto importante la sua vita da arrivare fino ai giorni nostri? Un thriller anche politico in cui Malone fa come sempre la sua parte e riesce a dipanare una matassa che vede coinvolti i servizi segreti statunitensi ed inglesi e che tiene incollati al libro.




Le avventure di Cotton Malone (08)
Era un semplice favore ai suoi ex colleghi del dipartimento di Giustizia: di ritorno a Copenaghen con il figlio Gary, Cotton Malone avrebbe fatto scalo in Inghilterra per consegnare alle autorità Ian Dunne, un ragazzino inglese scappato in America. All’aeroporto di Heatrow, però, i tre sono stati coinvolti in una sparatoria: Ian è fuggito, mentre Gary è stato portato via da un gruppo di uomini. Ma non era lui il vero obiettivo dei rapitori, che propongono uno scambio: la vita di Gary per Ian Dunne. Pronto a tutto pur di salvare il figlio, Cotton si mette sulle tracce di Ian, e, ben presto, si rende conto che quel ragazzo è la chiave per scoprire un segreto sconvolgente, che risale all'epoca dei Tudor e che potrebbe rivoluzionare gli equilibri geopolitici mondiali...

L'ultimo libro

Bellissimo libro che parla di libri. Anzi di un libro in particolare che porta alla morte chi lo legge. Non voglio dire nulla di più, perchè è davvero ben scritto e ben congegnato che ti spinge a leggerlo d'un soffio fino alla fine, quando verrà scoperto il segreto che cela.


La trama:
Che cosa terribile! Purtroppo alla libreria Il Papiro si è verificato un triste incidente. Il signor Todorović, uno dei clienti più affezionati, è morto improvvisamente, mentre stava leggendo un libro seduto su una vecchia poltrona. Vera Gavrilović, una delle due libraie, è costernata, e quando arriva l’ispettore Dejan Lukić, per un semplice controllo, gli comunica a cuore aperto tutto il suo sconcerto e la sua preoccupazione. Non è che l’inizio, ahimè, perché al primo si sussegue un altro decesso, e poi un altro ancora. Le morti sono inspiegabili, l’unica traccia è che tutte le vittime stavano leggendo un libro. Per Dejan, poliziotto amante dei libri, e Vera, libraia appassionata, comincia una strana indagine, sempre più incalzante, che si allargherà e si complicherà fino a coinvolgere addirittura la polizia segreta. Finché non s’imbatteranno nell’ultimo libro… E mentre la storia si dipana, le pagine di questo romanzo, nitide e scorrevoli, inducono con disinvolta maestria a riflettere sulle questioni che più appassionano chi ama i libri: che rapporto c’è tra un autore e i suoi personaggi? Qual è la relazione tra sogno e letteratura? Cosa succede quando si apre un libro? Un romanzo unico, che racchiude l’essenza dell’inconfondibile mondo narrativo del suo autore: raffinato, immaginifico, surreale.

Controllo a distanza

La prima avventura di Nick Stone. Bella la trama e l'idea, così come l'iterazione dei personaggi fino a scoprire chi ci sia dietro tutta la storia. Un po' meno entusiasmanti le sue mosse: mi aspettavo più azione, più colpi di scena ed avventure, ma su questo Nick mi ha un po' deluso, sempre a caccia ma sempre ad agire nello stesso modo in tutte le situazioni e con descrizioni per me troppo lunghe su dettagli quando si poteva dare più risalto all'azione. Vedremo come si comporterà nella seconda avventura.




Le avventure di Nick Stone (01)
Dopo un passato burrascoso nello Special Air Service (il reparto d'élite dell'esercito britannico), Nick Stone adesso lavora per l'Intelligence e non può certo permettersi di rifiutare una missione. Se gli dicono di andare a Washington e pedinare due tizi dell'IRA, Nick ci va, senza fare troppe domande. Ne approfitterà per andare a trovare Kev Brown, un vecchio amico dei tempi del SAS? Ma quando si presenta alla porta di Kev persino un duro come lui ha un attimo di smarrimento: un massacro inspiegabile. Unica sopravvissuta, Kelly, la bambina di sette anni. Ha inizio così una caccia spietata, in cui Nick e la piccola Kelly dovranno ogni volta cercare una via di fuga per sottrarsi a inseguitori senza volto ma decisi a eliminarli. Un vero incubo, dalle cui ombre emergerà lentamente un'inquietante verità che stringe in un sordido abbraccio autorità di governo, gruppi terroristici e trafficanti di ogni genere.

Giochi d'ombra

Un bel libro in cui cui il detective che indaga fa quasi da spettatore, così come il lettore. La storia si dipana attraverso continui flash back degli amici di David che, ognuno per i suoi motivi, hanno un movente per commettere l'omicidio. Ecco allora che ripercorriamo, insieme alla polizia, la storia di cinque amici dagli anni dell'università al giorno fatale e vediamo evolversi la loro vita attraverso le loro stesse parole. Un giallo avvincente che si apre agli occhi del lettore capitolo dopo capitolo e che cattura l'attenzione facendo rivivere tutta la storia, cominciata con una vacanza al mare molti anni prima e che finisce con un colpo di scena finale che solo il detective, sempre comunque marginale nel racconto, aveva forse intuito.



La trama:

New York, 31 dicembre. Il magnate della finanza David Bellino attende l’arrivo del nuovo anno con un gruppo di vecchi amici e la fidanzata Laura. Nessuno però ha davvero voglia di festeggiare. Gli amici hanno accettato l’invito di David solo per poter finalmente fare i conti con l’uomo che, in momenti diversi, ha distrutto la loro esistenza, portandoli all’infelicità. Ma non ne avranno il tempo, almeno non tutti: David viene ritrovato morto nel suo studio, ucciso da un colpo di pistola. Una vendetta? Ma di chi? E perché? Tutti avevano un movente, e tutti sembrano avere un alibi. Durante i lunghi interrogatori della polizia riaffiorano ricordi dolorosi che, come in un assurdo caleidoscopio, si confondono nel gioco di ombre che avvolgono le loro vite...
Tra la Berlino del dopoguerra, un esclusivo collegio inglese, i bassifondi e i quartieri alti di New York, Charlotte Link tesse una tela di relazioni ambigue e pericolose.

L'amore si nutre di amore

Un libro che si lascia leggere piacevolmente. Un giallo che incrocia le vite di diversi personaggi, alcuni dei quali alla fine totalmente estranei al delitto. Una bella descrizione della Montecarlo notturna con giocatori incalliti e donne pronte a tutto, sesso compreso, pur di arrivare al loro scopo finale. L'indagine procede con in sottofondo l'amore tra Barbara e Zuccalà che solo alla fine troverà una soluzione. Ovvio che non vi dirò nulla sull'esito di questa seconda parte...




Le indagini dei commissari Gillo e Zuccalà (02)
Il commissario Barbara Gillo è tornata: pochi mesi prima aveva dato ottima prova del suo fiuto investigativo, sgominando ricchi criminali torinesi e conquistando l’amore dell’affascinante collega Zuccalà. Ma il destino cinico e baro la colpisce alle spalle: il commissario Zuccalà è a Palermo, circondato da climi (e donne) meno algidi, lontanissimo e irrecuperabile. Non le resta che dedicarsi al mistero della scomparsa di Tanzio Accardi, giovane scapestrato di buona famiglia improvvisamente svanito nel nulla, le cui tracce si fermano a Montecarlo. E alla morte di una giovane donna sciocca e ricchissima, il cui destino sembra legato a quello di un’altra donna, altrettanto ricca ma tutt’altro che sciocca, coinvolta in truffe ad alto livello...

Pietra è il mio nome

Non conoscevo Lorenzo Beccati come autore di libri e devo dire che è stata una piacevole sorpresa. Il libro scorre velocemente tra un flash back e la vita quotidiana di Genova a cavallo del 1600. E secondo me è proprio lei la protagonista: una Genova dalle mille sfaccettature durante il periodo di carnevale. Pietra si muove al suo interno e gli omicidi non formano la vera trama del libro, anche se alla fine sarà proprio lei a svelare l'assassino. Mi è piaciuta molto la descrizione di questa ragazza, orfana, la cui bacchetta da rabdomante cela invece un'acutezza di osservazione nelle sue imprese che si intracciano con quella principale degli omicidi. Ecco come una donna, seppur giovane, sa interpretare tutti quegli atti di vita umana che la portano ad aiutare chi va a chiedere di lei, la "tunisina", la "rabdomante", ma che è semplicemente una donna sveglia ed acuta, come molte donne. Una donna cui non è permesso svelare la sua intelligenza perché gli uomini, della chiesa o delle forze dell'ordine, detengono il potere e la sapienza e non vogliono perdere questo potere, ma che si rivolgono sempre a lei nel momento del bisogno senza però voler rendere pubblica questa loro incapacità. Che sia semplicemente un libro-metafora dei giorni nostri?



La trama:
Genova, 1601. La chiamano la Tunisina. La disprezzano. La temono. Ma è a lei che i genovesi si rivolgono se hanno bisogno d’aiuto. Perché quella donna sfuggente è una rabdomante: sa ritrovare oggetti rubati, persone scomparse; riesce a smascherare ladri, truffatori e assassini. Tutti credono sia la custode di un potere arcano; in realtà, il potere di Pietra sta tutto nella sua mente acuta. Questa volta, però, l’incarico che attende Pietra è diverso da qualsiasi altro. Mentre Genova è in preda alla frenesia del carnevale, viene ritrovato il cadavere di una giovane e, lì accanto, una bacchetta da rabdomante che sembra indicare proprio lei come autrice del delitto. Per dimostrare la propria innocenza, Pietra inizia quindi a indagare e, ben presto, si rende conto che quell’omicidio sta riportando in superficie antichi e terribili rancori. Adesso per Pietra è giunto il tempo di affrontarli, di risalire alla sorgente nascosta del male. Prima che l’assassino torni a colpire. Prima che l’assassino torni per lei…

Il segreto della libreria sempre aperta

Un libro che parla di segreti custoditi in altri libri, già questo è un motivo per essere letto. Se poi questi libri nascondono al loro interno un segreto da svelare diventa ancora più avvincente. Tra viaggi nella sede di Google ed amici hacker che tentano di risolvere il mistero dei libri e delle librerie che li contengono ci si trova subito immersi in un mondo fatto di una setta di bibliofili e codici da decifrare. La soluzione arriverà poi da una semplice e bella intuizione ed il messaggio nascosto sarà così semplice e contemporaneamente vero, di una verità che tutti sappiamo ma che ogni tanto è giusto essere ricordata.




La trama:
Centrifugato fuori dalla sua vita di rampante web designer di San Francisco a causa della crisi, Clay Jannon atterra sulla soglia di una strana libreria, dove viene immediatamente assunto per il turno... di notte. Dopo pochi giorni di lavoro, Clay si rende conto che la libreria è assai più bizzarra di quanto non gli fosse sembrato all’inizio. I clienti sono pochi, tornano in continuazione e non comprano mai nulla: si limitano a consultare e prendere in prestito antichi volumi collocati su scaffali quasi irraggiungibili. È evidente che il negozio è solo una copertura per qualche attività misteriosa... Clay si butta a capofitto nell’analisi degli strani comportamenti degli avventori e coinvolge in questa ricerca tutti i suoi amici più o meno nerd, più o meno di successo, tra cui una bellissima ragazza, geniaccio di Google... E quando alla fine si decide a confidarsi con il proprietario della libreria, il signor Penumbra, scoprirà che il mistero va ben oltre i confini angusti del negozio in cui lavora...

Sette cavalieri d'oro

Davvero un giallo avvincente. Ti prende e ti porta per le strade di Napoli e soprattutto tra gli infiniti cunicoli che si trovano sotto la città. Chi sarà l'assassino? Chi sono i membri della setta dell'Ordine dei Cavalieri Neri? E l'assassino è uno di loro? Sarà Renzi a scoprirlo, tra una visita dal suo barbiere e le sue intuizioni di ispettore. Attorno a lui si muove un mondo fatto di strani ed unici personaggi e solo nelle ultime pagine si capirà davvero chi è l'assassino e cosa lo abbia spinto ad esserlo, ma soprattutto il modo in cui Renzi riesca a stanarlo e catturarlo. Aggiungo solo che il mio personaggio preferito è Gùgol il motore di ricerca di "internos".




I delitti del barbiere (02)
Un ricco collezionista senza scrupoli muove pedine nell'ombra per rimettere insieme un tesoro dimenticato: sette cavalieri d'oro scolpiti dal grande Bernardo Corradini per ordine di Lorenzo de' Medici nel 1478, ai quali è legata una maledizione foriera di morte e di sventura. Uno spietato serial killer, che ama firmarsi lasciando sulle sue vittime un'enigmatica filastrocca in spagnolo, minaccia di sterminare una nota famiglia della Napoli bene. Il potere occulto di una potentissima setta, l'Ordine dei Cavalieri Neri, sta tramando piani di morte e distruzione, mettendo in pericolo persino l'ordine costituito…
Tre fronti aperti per il commissario Renzi, milanese di nascita e napoletano di cuore, e la sua improbabile squadra: il barbiere Ettore, il gobbo Tatillo, detto Gùgol, e tutta internos, la straordinaria rete dei vicoli di Napoli. Tre casi da risolvere, uno più complicato e misterioso dell'altro. Tre indagini solo all'apparenza lontane tra loro, ma che nascondono più di un elemento in comune. E la soluzione i nostri amici la troveranno, come sempre un po' per caso, proprio nell'immenso labirinto di gallerie che si apre nel ventre di Napoli, dove misteri millenari si nascondono...

Corpi nella nebbia

Rebus, già il nome fa pensare a qualcosa cui devi applicarti per risolvere un caso; ed ancora una volta non rimani deluso. Fino all'ultima pagina il mistero si infittisce, cambia, si sposta da una persona all'altra e solo all'ultimo momento scopri chi fosse il vero colpevole. Una serie di indagini che ti tengono incollato, che si snocciolano dietro un personaggio che è un rebus lui stesso, così diverso dagli ispettori "moderni" ed ancora legato alla vecchia scuola, forse non più di moda, ma che sempre e comunque porta alla soluzione del caso, sempre accompagnato dalla sua collega, anche lei metà protagonista dell'indagine.



Le indagini di John Rebus (11)
La figlia è sparita nel nulla da dieci anni, ma Nina Hazlitt non si rassegna. Vuole che la polizia riapra il caso. Quando si rivolge per l’ennesima volta alla sezione speciale per i crimini irrisolti, a riceverla c’è un ispettore in pensione che si è da poco aggiunto all’unità, un uomo amante delle sigarette e del bancone dei pub: John Rebus. E se c’è una cosa che John Rebus non ha mai saputo fare nella sua lunga carriera è tirarsi indietro. Gli basta rispolverare vecchi faldoni e documenti per trovare una conferma ai sospetti di Nina: altre donne, a distanza di anni, sono scomparse dalla stessa via in cui è stata vista per l’ultima volta Sally. Perché nessuno ha seguito quella pista? Forse c’è un serial killer che, nelle plumbee lande scozzesi, ha agito per anni impunito. O forse quelle giovani donne scomparse sono ancora vive, ma le loro grida di aiuto si disperdono nella nebbia che ovatta ogni cosa...

Il sepolcro segreto

Un bel libro in cui come sempre Steve Berry riesce a coinvolgere il lettore con una trama fatta di colpi di scena e false piste. Questa volta credo però che la trama non sia altro che un modo per descrivere nei dettagli alcuni avvenimenti storici poco conosciuti ma molto interessanti. Attraverso la storia di Tom Sagan in realtà veniamo a conoscere la storia degli Ebrei, la storia della Giamaica, la storia del ghetto di Praga, la storia di Cristoforo Colombo e soprattutto quanto e come siano collegate tra di loro. Tra realtà e funzione (che verranno poi comunque esposte nelle "note dell'autore") un viaggio nel viaggio di Colombo. Non rivelerò ovviamente trama o nessi, ma consiglio questo libro a tutti gli appassionati non solo di avventure, ma anche di storia, per confrontarsi con una visione nuova di ciò che è accaduto pochi decenni fa, così come nel 1492.




La trama:
Sono passati otto anni da quando una falsa accusa di plagio ha stroncato la carriera di Tom Sagan. Otto anni in cui Tom ha perso tutto: prima il lavoro al «Los Angeles Times», poi il premio Pulitzer, infine la moglie. E, proprio quando pensava di aver ormai toccato il fondo, sua figlia viene rapita. Se vuole riabbracciarla, Tom deve recuperare un oggetto che la sua famiglia possiede da sempre e che, alla morte del padre, è stato sepolto insieme con lui. Non appena ha tra le mani quel prezioso reperto, capisce di non poterlo consegnare ai rapitori. Perché quello è solo il primo indizio per svelare un segreto antichissimo, un segreto che potrebbe riscrivere la Storia. Un segreto il cui ultimo depositario è stato Cristoforo Colombo…