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Nicola Manzò

Nicola Manzò è nato in uno dei quartieri più popolari di Napoli, la Stella, a poche centinaia di metri dalla casa di Totò. Lascia gli studi di Architettura al terzo anno e si dedica a tempo pieno alle sue grandi passioni: la scrittura e la scultura; ma nella sua vita non ha disdegnato di fare il posteggiatore, il burattinaio, il mascheraro. Autore prolifico, ha scritto vari lavori teatrali.

I delitti del barbiere
01 - Gli amanti di vico San Severino
02 - Sette cavalieri d'oro

Sette cavalieri d'oro

Davvero un giallo avvincente. Ti prende e ti porta per le strade di Napoli e soprattutto tra gli infiniti cunicoli che si trovano sotto la città. Chi sarà l'assassino? Chi sono i membri della setta dell'Ordine dei Cavalieri Neri? E l'assassino è uno di loro? Sarà Renzi a scoprirlo, tra una visita dal suo barbiere e le sue intuizioni di ispettore. Attorno a lui si muove un mondo fatto di strani ed unici personaggi e solo nelle ultime pagine si capirà davvero chi è l'assassino e cosa lo abbia spinto ad esserlo, ma soprattutto il modo in cui Renzi riesca a stanarlo e catturarlo. Aggiungo solo che il mio personaggio preferito è Gùgol il motore di ricerca di "internos".




I delitti del barbiere (02)
Un ricco collezionista senza scrupoli muove pedine nell'ombra per rimettere insieme un tesoro dimenticato: sette cavalieri d'oro scolpiti dal grande Bernardo Corradini per ordine di Lorenzo de' Medici nel 1478, ai quali è legata una maledizione foriera di morte e di sventura. Uno spietato serial killer, che ama firmarsi lasciando sulle sue vittime un'enigmatica filastrocca in spagnolo, minaccia di sterminare una nota famiglia della Napoli bene. Il potere occulto di una potentissima setta, l'Ordine dei Cavalieri Neri, sta tramando piani di morte e distruzione, mettendo in pericolo persino l'ordine costituito…
Tre fronti aperti per il commissario Renzi, milanese di nascita e napoletano di cuore, e la sua improbabile squadra: il barbiere Ettore, il gobbo Tatillo, detto Gùgol, e tutta internos, la straordinaria rete dei vicoli di Napoli. Tre casi da risolvere, uno più complicato e misterioso dell'altro. Tre indagini solo all'apparenza lontane tra loro, ma che nascondono più di un elemento in comune. E la soluzione i nostri amici la troveranno, come sempre un po' per caso, proprio nell'immenso labirinto di gallerie che si apre nel ventre di Napoli, dove misteri millenari si nascondono...

Gli amanti di vico San Severino





I delitti del barbiere (01)
Natale è alle porte e ha in serbo un biglietto Milano-Napoli di sola andata per il commissario Alfredo Renzi, padano doc, quarant’anni suonati da un pezzo. Ma Napoli gli riserva un benvenuto poco invitante: due giovani amanti trucidati nel loro letto. Catapultato in una città sconosciuta, alla testa di una squadra di uomini dei quali ancora non ricorda neppure il nome, il commissario Renzi ha per le mani un caso che scuote l’opinione pubblica, e non sa davvero da dove cominciare. Ecco perché decide che la prima cosa da fare è senza dubbio… andare dal barbiere. Si sa, seduti sulle poltrone dei barbieri si scoprono più cose e si conoscono più persone che in qualsiasi altro luogo. E nella barberia di Ettore, infatti, Renzi conoscerà personaggi incredibili, che si riveleranno essenziali per le sue indagini: come Pierino, il ragazzo di bottega, settant’anni suonati da un pezzo, e il gobbo Tatillo, detto Gùgol, motore di ricerca di internos, la rete dei vicoli; o come Enza la Ribelle, al secolo Vincenzo Mazzella, trans dal cuore tenero e sensibile, e zia Mariuccia, l’indovina, che con le sue carte è in grado di vedere tutte 'e ccose. Ed è grazie a questa straordinaria umanità che il nordico e compassato Renzi non solo si troverà presto come in una nuova grande famiglia, ma arriverà a risolvere brillantemente, anche se un po’ fortuitamente, il complicato caso degli amanti di vico San Severino…