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Una traccia nel buio

Meglio l'indagine in corso o quella ambientata durante la seconda guerra mondiale? Tutto parte da un delitto che sembra inspiegabile, ma che presto viene ricollegato ad una tragica storia, ad altri due delitti avvenuti durante la seconda guerra mondiale in Islanda. Poco per volta le due indagini si intrecciano ed i personaggi che troviamo nel passato tornano invecchiati nel presente. I due agenti svolgono le loro indagini ognuno nel suo tempo e capitolo dopo capitolo veniamo a conoscere i passi dell'uno e dell'altro, quasi che un detective suggerisca all'altro come comportarsi. E alla fine non è altro che un conto in sospeso con un vecchio caso in cui il detective assassinato indaga per un certo periodo, simultaneamente ma ognuno all'oscuro dell'altro, a quello dell'agente Konráð, il detective in pensione coprotagonista dell'indagine in corso fino a smascherare il colpevole. Un giallo ben costruito, ben scritto, in cui, oltre la trama avvincente, veniamo a conoscere come si vivesse a Reykjavík durante la guerra con i militari a presidiare la città ed a prepararsi a muoversi per lo sbarco sul continente, ma anche come vivessero questi momenti i cittadini islandesi, speranzosi di tornare alla loro pace. Scopriamo quando e perché viene proclamata la Repubblica d'Islanda, che si stacca dal dominio danese e tante altre curiosità viste attraverso gli occhi di una sarta, di un poliziotto militare, di una strega, di un detective del 1940 così come di un detective di oggi in pensione. E poi le saghe nordiche: cosa mai avrà a che fare il misterioso "popolo nascosto" con i misteriosi omicidi? E gli Elfi?
Lo consiglio a tutti quelli che vogliono conoscere un po' di storia e di curiosità attraverso un bel giallo.


La trama:
Il piccolo appartamento è in ordine e il suo anziano proprietario apparentemente dorme sereno nel suo letto. Ma la verità è un’altra. Qualcuno ha soffocato nel sonno Stefán Þórðarson, qualcuno che la vittima conosceva e a cui ha aperto la porta della casa dove viveva solo da anni. Konráð è un detective di Reykjavík ormai in pensione, ma vuole comunque dare una mano ai colleghi, anche perché un particolare di questo caso colpisce la sua attenzione: sulla scrivania dell’uomo ucciso ci sono ritagli di vecchi giornali risalenti all’epoca della seconda guerra mondiale, riguardanti un omicidio mai risolto, quello di una bella ragazza trovata morta dietro il Teatro Nazionale, ai tempi usato come deposito di approvvigionamento dalle truppe di occupazione britanniche e americane. Perché a Þórðarson interessava quella vecchia vicenda? E soprattutto, chi è Þórðarson, un uomo che sembra venuto dal nulla, senza parenti né amici? L’indagine di Konráð si muove tra presente e passato, tra la Reykjavík di oggi e quella del 1944, tra leggende popolari, occultismo e depistaggi, fino a sollevare il velo su una verità sconcertante…