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La felicità è un muscolo volontario

Bel libro, da leggere con calma e scoprire passo passo l'autore del delitto, che verrà smascherato da Barbara Gillo con l'aiuto di Massimo Zuccalà, con il quale sembra però esserci un attrito causa tradimento. Tradimento che verrà svelato reale o di fantasia solo alla fine del libro. Bella la psicologia dei personaggi relativa all'aspetto amoroso, forse ci può insegnare qualcosa.




Le indagini dei commissari Gillo e Zuccalà (03)
Nella vita di Barbara Gillo manca un po’ di sole. Più esattamente, quello che il fidanzato nonché collega palermitano Massimo Zuccalà ha spento quando si è rifiutato di trascorrere con lei il Natale. Per fortuna Barbara può contare sul lavoro, che, al contrario del fidanzato, non la tradisce mai: la notte della vigilia risolve brillantemente un caso di pellicce rubate dall’appartamento di sua sorella Meri e, subito dopo, è alle prese con il ritrovamento dei corpi della ex contessa Elisa Prunotti Mappei e di un senzatetto. Esiste un collegamento tra i due delitti? È implicato il figlio della Prunotti, un viveur di mezza età dalla débauche che confina pericolosamente con la disperazione? E quella figlia scomparsa, ex terrorista latitante, che ruolo ha nella vicenda? E soprattutto, arriverà la resa dei conti con il fedifrago palermitano?

L'amore si nutre di amore

Un libro che si lascia leggere piacevolmente. Un giallo che incrocia le vite di diversi personaggi, alcuni dei quali alla fine totalmente estranei al delitto. Una bella descrizione della Montecarlo notturna con giocatori incalliti e donne pronte a tutto, sesso compreso, pur di arrivare al loro scopo finale. L'indagine procede con in sottofondo l'amore tra Barbara e Zuccalà che solo alla fine troverà una soluzione. Ovvio che non vi dirò nulla sull'esito di questa seconda parte...




Le indagini dei commissari Gillo e Zuccalà (02)
Il commissario Barbara Gillo è tornata: pochi mesi prima aveva dato ottima prova del suo fiuto investigativo, sgominando ricchi criminali torinesi e conquistando l’amore dell’affascinante collega Zuccalà. Ma il destino cinico e baro la colpisce alle spalle: il commissario Zuccalà è a Palermo, circondato da climi (e donne) meno algidi, lontanissimo e irrecuperabile. Non le resta che dedicarsi al mistero della scomparsa di Tanzio Accardi, giovane scapestrato di buona famiglia improvvisamente svanito nel nulla, le cui tracce si fermano a Montecarlo. E alla morte di una giovane donna sciocca e ricchissima, il cui destino sembra legato a quello di un’altra donna, altrettanto ricca ma tutt’altro che sciocca, coinvolta in truffe ad alto livello...

L'assassino qualcosa lascia





Le indagini dei commissari Gillo e Zuccalà (01)
Alma Peressi, ricchissima e disperata, aspetta che la Polizia venga ad arrestarla. Su di lei pesa la responsabilità di un delitto atroce, e una serie di colpe minori: un marito avvocato che ama rimorchiare giovani esotici nei parchi pubblici; una figlia eternamente sballata, tossicodipendente per noia; un'infelicità inestinguibile che l'avvolge da capo a piedi come un abito firmato, di quelli che si fa fatica a indossare, ma una volta messi è impossibile togliere. I commissari Gillo e Zuccalà, incaricati di indagare su quel delitto, scoprono però che molti altri personaggi, ben più torbidi e pericolosi, vi sono coinvolti; e sullo sfondo di una Torino familiare e minacciosa a un tempo, tra delinquenti istruiti e poliziotti stressati, si snoda una vicenda tragica e irresistibilmente comica, ricca di piani minuziosi e scherzi del destino, una storia nerissima illuminata di speranze - come la vita, del resto.