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Il caso G

L'unico caso irrisolto del commissario Van Veeteren. O forse no? Tutto inizia nel 1987 quando una ricca e misteriosa signora si reca dall'investigatore privato Verlangen incaricandolo di seguire Jaan Hennan, soprannominato G, suo marito e di riferirle ogni giorno i suoi spostamenti. Lei è sua moglie e conosce bene i loschi traffici del marito, ma per qualche ragione non vuole spiegare il motivo dell'incarico affidato a Verlangen. Il pedinamento inizia, ma non porta a nessun risultato: sembra  che il Sig. G sia tutto casa e lavoro. Hakan Nesser inizia così questo giallo, in maniera diretta e lasciando sullo sfondo e solo con brevi descrizioni la cittadina di Lindsen. Ed infatti la narrazione prosegue spedita: G torna a casa una sera e trova la moglie morta nella piscina vuota di casa con addosso solo un costume da bagno. Suicidio? Omicidio? Dai rilievi la polizia pensa alla seconda ipotesi e subito gli occhi si puntano proprio su G, che tra l'altro aveva appena stipulato una polizza sulla vita della moglie ed intascherà una bella somma se verrà provato che non si sia trattato di omicidio ed è proprio per questo che viene chiamato Van Veeteren ad investigare sull'accaduto. Il commissario è tra l'altro amico di infanzia di Hennan e conosce bene il suo carattere ed il fatto che fin dall'adolescenza fosse risaputo che fosse una persona priva di scrupoli e sempre pronta ad attaccar briga. Purtroppo è proprio Verlangen a fornire un alibi a G, in quanto la sera dell'omicidio lo aveva tenuto sotto sorveglianza ed addirittura aveva scmbiato quattro parole con lui. Dalle indagini risulta che in America Hennan si fosse già sposato e che anche in quell'occasione la moglie fosse morta poco dopo che lui stipulasse un'assicurazione sulla sua vita: in quell'occasione era stato prosciolto per insufficienza di prove. Van Veeteren decide quindi di arrestare G, ma anche in questo caso l'imputato viene prosciolto per lo stesso motivo: caso chiuso. Nesser gioca con abilità e passa a narrare i fatti del 2002, quando Van Veeteren (ex commissario) fa ora il libraio, e quando proprio nella sua libreria entra la figlia dell'investigatore Verlangen dicendogli che suo padre è scomparso dopo aver lasciato un biglietto in cui afferma di aver risolto il caso di quindici anni prima. Van Veeteren non può resistere a questo invito e da libraio riprende in mano il caso. I colpi di scena non mancano neanche in questa seconda parte del giallo, ma ve li lascerò scoprire da soli; posso solo aggiungere che quando leggo un libro di Nesser sono sicuro di non sprecare il mio tempo e che anche in questo caso non sono stato deluso, calamitato fino alla fine dalla trama fino ad un finale davvero imprevedibile.


Le inchieste del commissario Van Veeteren (06)
Il caso G è l’unico caso irrisolto della lunga carriera del commissario Van Veeteren, da sempre la sua spina nel fianco. Il cadavere di una donna ritrovato sul fondo di una piscina vuota, un presunto omicida con un alibi inattaccabile… Chi ha ucciso Barbara Clarissa Hennan? Davvero è stato suo marito Jaan, detto G, unico sospettato e, tra l’altro, odiato ex compagno di scuola di Van Veeteren? E come ha fatto a farla franca? Questi interrogativi tormentano il commissario da ben quindici anni, anche se lui ormai è in pensione ed è completamente assorbito dalla sua nuova attività di libraio antiquario. Quando la figlia del detective privato che all’epoca seguiva le indagini si presenta da lui riferendogli della scomparsa del padre, che ha lasciato un messaggio criptico in cui afferma di avere le prove per incastrare Hennan, Van Veeteren ha la possibilità di chiudere definitivamente i conti con il passato.

Hakan Nesser

Håkan Nesser è nato nel 1950 a Kumla, cittadina della Svezia centrale. Ha insegnato lettere in un liceo, ma dopo il successo ottenuto dai gialli «interpretati» dal commissario Van Veeteren, ambientati nell'immaginaria cittadina di Maardam, si è dedicato esclusivamente alla letteratura. Nel 1999 ha vinto il prestigioso premio Glasnyckeln per il miglior romanzo poliziesco scandinavo.

Le inchieste del commissario Van Veeteren
01 - La rete a maglie larghe
02 - Una donna segnata
03 - L'uomo che visse un giorno
04 - Il commissario e il silenzio
05 - Carambole
06 - Il caso G
07 - Il commissario cade in trappola
08 - Il dovere di uccidere
09 - La confraternita dei mancini

Le indagini dell'ispettore Barbarotti
01 - L'uomo senza un cane
02 - Era tutta un'altra storia
03 - L'uomo con due vite
04 - L'uomo che odiava i martedi
05 - Confessioni di una squartatrice

Le indagini dell'ispettrice Ewa Moreno
01 - Un corpo sulla spiaggia
02 - La rondine, il gatto, la rosa, la morte

Carambole




Le inchieste del commissario Van Veeteren (05)

In una fredda notte di pioggia due vite fatalmente s’incrociano in un tragico incidente: un automobilista che ha bevuto un bicchiere di troppo, investe un ragazzo, un giovane studente e, col favore del buio, fugge non visto. Si aprono le indagini, ma la polizia di Maardam, l’immaginaria cittadina nordeuropea che fa da sfondo alla serie creata da Håkan Nesser, brancola nel buio: assassino e movente sembrano introvabili... E il commissario Van Veeteren non c’è più: ritiratosi dall’attività investigativa, è diventato libraio in una libreria antiquaria. Ma quando la sua vita e il suo stesso sangue vengono coinvolti nel dramma più cupo e doloroso, Van Veeteren è costretto a venire in aiuto degli ex colleghi con il suo infallibile fiuto che, unito all’intuizione di altri agenti e a un viaggio oltreoceano, lo porterà a risolvere il caso più difficile della sua carriera.

Il commissario e il silenzio




Le inchieste del commissario Van Veeteren (04)
Il commissario Van Veeteren è stanco, e medita la pensione. E una vacanza fuori programma, per dedicarsi a musica e scacchi. Per troppo tempo ha rovistato negli angoli bui dell’esistenza e ora vuole tirarsene fuori. Ma qualcosa di irresistibile e oscuro continua, nonostante tutto, ad attrarlo. Una donna misteriosa denuncia la sparizione di una ragazzina dalla colonia estiva di un discusso pastore alla guida della setta della Vita Pura. Alla sparizione segue la scoperta della tragedia, e la tranquillità della cittadina di Sorbinowo è travolta. In breve, le indagini sono a un punto morto. Ma Van Veeteren non si ferma, e segue il caso in tutta solitudine, lasciandosi guidare dall’intuito, fino a trovare un’esile e illogica traccia...

L'uomo che visse un giorno




Le inchieste del commissario Van Veeteren (03)

Un tranquillo mattino di agosto un duplice omicida esce di prigione, dopo dodici anni di detenzione. Regge un piccola valigia, e s’incammina senza voltarsi indietro. Quasi un anno dopo, durante una gita scolastica, una bambina scopre il corpo di un uomo, privo di testa, mani e piedi. Si tratta del cadavere di Leopold Verhaven, ex campione di atletica, caduto in disgrazia per uno scandalo sul doping e rilasciato otto mesi prima, dopo aver scontato una condanna per l’omicidio di un’ex fidanzata. Per il commissario Van Vetereen comincia un’indagine che non metterà in discussione soltanto la sua abilità investigativa, ma soprattutto la sua etica professionale e la sua morale di essere umano: quali sono i limiti della Legge? E quali quelli della Giustizia? E chi ha il diritto di oltrepassarli?

Una donna segnata




Le inchieste del commissario Van Veeteren (02)
A Maardam, la cittadina svedese dove vive il commissario Van Veeteren, avviene uno strano ed efferato delitto: un maturo imprenditore viene freddato dentro casa, con l’aggiunta di due colpi sparati all’inguine. A distanza di qualche giorno, un secondo uomo viene trucidato con la stessa brutale precisione. Mentre Van Veeteren, a cui è stato affidato il caso, cerca indizi che lo aiutino a trovare la giusta pista da seguire, avviene un terzo e identico assassinio. Dalle indagini emerge un dettaglio importante: tutte e tre le vittime, prima di morire, avevano ricevuto misteriose telefonate, in cui, dopo una pausa di silenzio s’inserivano le note di una musica anni Sessanta. A poco a poco, tra l’assassino e Van Veeteren si apre una partita sottile, costellata di altre morti e di scoperte sempre più sconvolgenti, che si concluderà con una mossa lucida e spietata, come un atto di accusa verso l’inevitabile crudeltà della vita.

La rete a maglie larghe





Le inchieste del commissario Van Veeteren (01)
Brutta giornata per Janek Mitter: i postumi di una sbornia colossale, i ricordi pochi e confusi e il cadavere della sua giovane e amatissima moglie, Eva, nella vasca da bagno. Fin troppo scontato il verdetto: colpevole. Sei anni, la pena. Ma il commissario Van Veeteren non è «convinto» della sua colpevolezza e insieme alla sua squadra comincia a scavare nei molti segreti del passato di Eva: un precedente matrimonio finito dopo la morte per annegamento del figlio di quattro anni, un padre violento, un gemello sparito in Canada, un antico fidanzato morto in circostanze misteriose. E infine, a complicare ulteriormente le cose, un nuovo e improbabile omicidio… Separato dalla moglie, con due figli, il commissario Van Veeteren vive da solo con il suo cane in una cittadina del nord Europa. Ama gli scacchi, ascolta Händel e gioca a badminton con un collega. L’esperienza lo ha reso scettico, solitario e malinconico, ma anche profondamente umano e, nei casi che affronta, ciò su cui la sua attenzione finisce per concentrarsi sono i moventi più nascosti dell’animo umano.