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La lancia del destino




La trama:
Gerusalemme, 33 d.C. Il centurione Longino affonda la propria lancia nel costato di Gesù Cristo, per assicurarsi che l’uomo crocefisso sia morto. Dalla ferita sgorgano sangue e acqua, che cadono sul centurione, guarendolo all’istante da una malattia agli occhi. Nei secoli, quella lancia diventa una delle reliquie più misteriose della cristianità…
Megiddo, 2006. Nel luogo che, secondo la Bibbia, sarà lo scenario dell’Apocalisse, una spedizione archeologica sovvenzionata dal Vaticano viene trucidata e la reliquia portata alla luce – la Lancia di Longino – sembra svanita nel nulla. Il papa è sconvolto: se la Lancia dovesse cadere nelle mani sbagliate, la Chiesa stessa rischierebbe di crollare. Dunque si affida a Judith Guillemarche, studiosa di storia del cristianesimo e consulente fidata del Vaticano, e le chiede di indagare in segreto sulla faccenda. Costretta a una folle corsa contro il tempo, Judith si ritroverà a seguire una serie di tracce che la porteranno dalla cripta di San Pietro al suk del Cairo, da Gerusalemme al monastero di Santa Caterina, e alla scoperta del folle progetto che si nasconde dietro la strage di Meggido e il furto della Lancia…

La trappola di Dante




La trama:
Venezia, Carnevale del 1756. Sul palcoscenico del Teatro San Luca qualcuno ha allestito una macabra rappresentazione: un giovane e brillante attore è stato ucciso, inchiodato a una croce, e sul suo petto sono stati tracciati alcuni versi inquietanti. Il Doge, che legge l’allarmante segno di un potere occulto che mira a serrare il cuore stesso della Repubblica, affida le indagini a un uomo dalla dubbia moralità, Pietro Viravolta. Spia, giocatore, spadaccino, violinista, donnaiolo, costui sa muoversi nei meandri della raffinata e libertina società veneziana meglio di chiunque altro. Ma il tempo gli è nemico: ben presto un altro agghiacciante delitto scuote la città intera… Seguendo piste oscure e tortuose come le calli di Venezia, Pietro non tarda a scoprire l’orrendo mistero: l’assassino sta punendo le sue vittime con gli stessi tormenti infernali immaginati da Dante nella Divina Commedia. E adesso sta aspettando proprio lui per scrivere la parola fine…