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Il ricercato

Ragazzi, prendete il libro di storia e geografia che oggi parliamo del Nebraska. E' qui che troviamo Jack Reacher in questa nuova avventura che coinvolge FBI, CIA e polizia locale. Oltre a lui fanno parte della storia anche Victor Goodman, lo sceriffo, Julia Sorensen, agente dell'FBI e McQeen. Uno strano omicidio mette in moto tutta la storia e poco per volta, oltre allo sceriffo, arrivano agenti dell'FBI e della CIA in quanto la faccenda è alquanto sospetta. Intanto Reacher fa l'autostop e viene caricato in macchina da tre persone ed è qui che l'ex poliziotto militare viene coinvolto nell'avventura. Come al solito, tramite il suo fiuto, il suo modo di pensare e la sua intelligenza mette a fuoco alcuni particolari, si convince che anche lui fa parte della grande messa in scena montata da un gruppo terroristico, e decide di dare una mano durante le indagini. Ma come al solito lo fa a modo suo: ed è ancora questo che permette a Lee Child di creare false piste ed intrecci più o meno reali che tengono viva la storia, la rendono accattivante e legano il lettore agli sviluppi ed ai colpi di scena che si susseguono uno dopo l'altro. Certo che Reacher ci mette del suo, non bada a quali mezzi utilizzare per far fuori il nemico (come in ogni sua avventura) e venire a capo di questo intreccio così complicato. Ed intanto facciamo anche la conoscenza di Kansas City e del Nebraska: uno stato i cui confini sono un quadrato tagliato da due strade perpendicolari tra di loro e con intorno il nulla, se non qualche piccolo paesino sperduto e tanti campi. Poi gli stati con cui confina, ed i suoi abitanti. E le vecchie basi dell'esercito, con la loro storia, la loro nascita ed il oro disuso. Si, perché, oltre la storia avvincente, penso che Lee Child voglia farci conoscere, avventura dopo avventura, come si viva nei vari stati americani e più in generale negli Stati Uniti d'America. Per questo penso che le avventure di Jack Reacher non finiranno qui, ma ce ne saranno ancora almeno una quarantina. E per concludere una curiosità svelata come gioco durante una discussione: come si fa a parlare per un minuto senza usare mai la lettera A? La soluzione all'indovinello sarà svelata solo a chi vorrà leggere questa nuova e irresistibile avventura del pluridecorato ex poliziotto militare.


Le avventure di Jack Reacher (17)
In una desolata contea del Nebraska, un uomo fa l'autostop nella notte. È Jack Reacher, ex poliziotto militare, che vive ormai alla giornata ed è diretto in Virginia. Finalmente, un'auto decide di fermarsi: a bordo ci sono due uomini e una donna, tutti in uniforme aziendale. Colleghi di lavoro in trasferta? Probabile, ma c'è una strana atmosfera in auto... Intanto, a pochi chilometri da lì, è stato scoperto un omicidio: un uomo brutalmente ucciso in una vecchia stazione di pompaggio. La vittima non è un cittadino qualsiasi: per lui si mobilitano subito l'FBI, l'Antiterrorismo e perfino la CIA. Inizia così una vera e propria caccia all'uomo, in cui si profila sempre più netta l'ombra della minaccia terroristica internazionale...

Come rapinare una banca svizzera

Un libro che mi è piaciuto leggere in quanto è un giallo vecchio stile, tranquillo e dalla trama che diventa sempre più avvincente man mano che si avvicina il finale. A progettare questa rapina sono un ex-ladro, una bibliotecaria, un'insegnate, un detective privato ed una neo-laureata, ognuno dei quali ha i suoi buoni motivi per farlo. Ognuno di loro è ben caratterizzato e tutti risultano protagonisti dell'impresa, così come lo è la descrizione dalla Svizzera italiana  in cui si progetta il colpo grosso. La prima parte del libro è tutta dedicata proprio alla progettazione, ogni singolo dettaglio viene curato, così come ogni personaggio avrà un ruolo ben preciso nella storia anche se sarà però Salviati, un ex rapinatore che non usa le armi a dirigere il gioco, a pensarlo, a dividere i compiti tra gli altri protagonisti. Ed ecco che il colpo prende forma, senza mai essere truculento, ogni pezzettino dell'azione viene concordato e ricontrollato finché tutto è pronto. Da qui in poi il romanzo si trasforma in un susseguirsi di azioni, controazioni e colpi di scena che caricano il libro di suspance che mi facevano continuare a leggere il capitolo successivo non appena finivo il precedente. Ecco che la rapina si svolge in un continuo salire di trovate geniali e con finali che non finiscono perché c'è un controfinale ed un altro ancora, un tradimento ed una contromisura già pensata dall'organizzatore in un continuo crescendo che mi ha tenuto attaccato al libro fino alla sua conclusione con un triplo salto mortale di Contini che riesce a salvare capra e cavoli.
Una piccola nota: una rapina simile è davvero avvenuta poco prima o mentre Fazioli stava scrivendo il suo romanzo. Una casualità?
Comunque sia, il libro è davvero gradevole ed intrigante, nonostante alcune parti un po' lente, e continua a farsi leggere fino alla fine, fino all'epilogo.



I casi di Elia Contini (02)
Come mai un rapinatore pentito, un detective privato e alcuni distinti borghesi sono coinvolti nel progetto della più sofisticata rapina a una banca svizzera? Nella Confedereazione elvetica delle banche silenziose, dei laghi calmi e dei prati ben curati può succedere di tutto. E per l'investigatore ticinese Elia Contini ricominciano i guai. Al suo fianco, c'è Jean Salviati, ladro a riposo che riprende in mano i ferri del mestiere per salvare la figlia, scivolata pericolosamente nella rete di un losco avventuriero che ha messo gli occhi su una favolosa transazione di denaro. Anche in tempi di crisi, una banca svizzera resta sempre sinonimo di forziere ben riempito e ben custodito. Svaligiarne una esige dal rapinatore la stessa precisione diligente e metodica applicata dai banchieri elvetici nella difesa della propria sicurezza: un piano dall'architettura raffinatissima, costruito come un puzzle geniale. Ma niente è mai come sembra in questo romanzo in cui i colpi di scena non smettono di agitare una superficie solo in apparenza ordinata e tranquilla.

John Grisham

John Grisham è nato nel 1955 a Jonesboro (Arkansas), in una modesta famiglia del sud. Nel suo tempo libero, e come hobby, Grisham cominciò a lavorare al suo primo romanzo, nel quale esplorava cosa sarebbe accaduto se il padre di una bambina stuprata avesse assassinato i suoi aggressori. Nel 1987, dopo tre anni di lavoro, la sua opera prima, Il momento di uccidere, venne completata. Appena finito di scrivere Il momento di uccidere, Grisham iniziò subito un nuovo romanzo. Il socio fu il settimo romanzo più venduto del 1991. I suoi romanzi sono definiti gialli giudiziari, riprendono molto dalla sua esperienza di avvocato e sono stati oggetto di numerose versioni cinematografiche.

Opere:
01 - Il momento di uccidere
02 - Il socio
03 - Il rapporto Pelican
04 - Il cliente
05 - L'appello
06 - L'uomo della pioggia
07 - La giuria

Il mio pensiero:
Avvincenti tutti i suoi romanzi, ha il dono di farti vivere le storie dalla parte dei protagonisti con uno stile inconfondibile, tanto che basta una piccola ricerca su internet per vedere quanti suoi romanzi sono diventati film, e con attori di fama internazionale...

Lee Child

Lee Child è nato a Coventry, in Inghilterra, nel 1954 e si è trasferito negli Stati Uniti nel 1998. Ha esordito nel 1997, proprio con Zona pericolosa, ottenendo subito un vasto consenso di critica e di pubblico: Jack Reacher, il suo formidabile protagonista, è diventato uno dei personaggi più amati dagli appassionati della narrativa di suspense.

Le avventure di Jack Reacher
01 - Zona pericolosa
02 - Destinazione inferno
03 - Trappola mortale
04 - Via di fuga
05 - Colpo secco
06 - Il nemico
07 - A prova di Killer
08 - La vittima designata
09 - La prova decisiva
10 - Vendetta a freddo
11 - Niente da perdere
12 - I dodici segni
13 - L'ora decisiva
14 - Una ragione per morire
15 - Un passo di troppo
16 - La verità non basta
17 - Il ricercato
18 - Personal
19 - Punto di non ritorno
20 - Prova a fermarmi
21 - Non sfidarmi
22 - Inarrestabile

Il mio pensiero:
Non posso far altro che ammetterlo: Jack Reacher mi piace con il suo modo di fare e Lee Child ha trovato un protagonista che usa allo stesso modo l'intelligenza, l'intuito, l'azione e, dove non è possibile fare altro, la forza bruta. Insomma un eroe che sa fare tutto e che romanzo dopo romanzo, pagina dopo pagina, tiene chi lo legge incollato a seguire le sue azioni. Complimenti a Lee Child per questa sua formula magica.

Margherita Oggero

Margherita Oggero, ex insegnante di lettere, è nata e vive a Torino. Nel 2002 pubblica il suo primo romanzo, La collega tatuata, con Mondadori. L'anno successivo esce Una piccola bestia ferita, che ispira la serie televisiva "Provaci ancora, prof!" con Veronica Pivetti.

La professoressa investigatrice
01 - La collega tatuata
02 - Una piccola bestia ferita
03 - L'amica americana
04 - Qualcosa da tenere per sé
05 - Un colpo all'altezza del cuore

Il mio pensiero:
Forse non tutti sanno che, con i suoi libri, Margherita Oggero ha ispirato lo sceneggiato televisivo "Provaci ancora prof!" che ha come interprete principale, la professoressa indagatrice, Veronica Pivetti.
E' andato in onda su RAI1 dal 2005 al 2015 con circa 6 episodi ogni stagione.
In ciascuna delle prime tre stagioni troviamo un episodio liberamente ispirato ed adattato da uno dei libri di Margherita Oggero:
Una piccola bestia ferita: il terzo episodio della prima stagione porta lo stesso titolo del libro;
L'amica americana: il quarto episodio della seconda stagione porta lo stesso titolo del libro;
Qualcosa da tenere per sé: il contenuto del libro, il cui titolo viene ripreso volutamente dalla protagonista verso la fine della puntata, ha ispirato il terzo episodio della terza stagione "La terza vittima".

Patrick O'Brian

Patrick O’Brian (pseudonimo di Richard Patrick Russ, 1914-2000) amava definirsi un irlandese di nazionalità britannica. Dopo la guerra, durante la quale si arruolò nei servizi segreti inglesi, si dedicò interamente al suo sogno: la letteratura. Raggiunse il successo grazie al fortunatissimo ciclo di romanzi storici incentrati sulle avventure di mare del capitano di corvetta Jack Aubrey e del suo amico, e medico di bordo, Stephen Maturin.

Le avventure di Aubrey e Maturin

01 - Primo comando
02 - Costa sottovento
03 - Buon vento dell'Ovest
04 - Verso Mauritius
05 - L'isola della desolazione
06 - Bottino di guerra
07 - Missione sul Baltico
08 - Duello nel Mar Ionio
09 - Il porto del tradimento
10 - Ai confini del mare
11 - Il rovescio della medaglia
12 - La nave corsara
13 - Rotta a Oriente
14 - Caccia notturna
15 - Clandestina a bordo
16 - Fuoco sotto il mare
17 - Doppia missione
18 - Burrasca nella Manica
19 - I cento giorni
20 - Blu oltre la prua
21 - L'ultimo viaggio di Jack Aubrey

Il mio pensiero:

Un ciclo di romanzi dedicati alle avventure del capitano Jack Aubrey e del suo amico dottor Stephen Maturin. Non tutti sanno che da questa serie di libri è stato tratto il film "Master and commander" con Russell Russell Crowe (Jack Aubrey) e Paul Bettany (Stephen Maturin). Tra alti e bassi nella sua vita quotidiana, Aubrey trova invece la gloria nelle battaglie navali contro Napoleone all'inizio del 1800. Un libro dopo l'altro vediamo il nostro capitano, sempre accompagnato da Maturin (che è anche un amante e studioso di flora e fauna) crescere e fare carriera vittoria dopo vittoria. Belli i libri avventurosi, ma soprattutto bello trarre dai libri qualcosa di più oltre le avventure. Grazie all'ambientazione si impara e si prende dimestichezza con la vita quotidiana a bordo di una nave da guerra del 1800, si scoprono termini tecnici utilizzati ancora oggi sulle navi, si impara ad usare il sestante e molto altro ancora. E grazie alle osservazioni del dottor Maturin si viene a conoscenza delle abitudini e dei nomi di molte razze di animali di cui conosciamo il nome, ma non la vita e le usanze. Insomma: un serie da non perdere per chi ama conoscere, per accrescere il proprio bagaglio culturale su alcuni aspetti della vita di due secoli fa, sui metodi di guerra navale e sul mondo animale; un'enciclopedia scritta sotto forma di romanzi d'avventura.

Patrizia Ambrosini

Patrizia Ambrosini è nata a Varese è stata insegnante nella scuola dell'infanzia; oggi è un' educatrice docente formatrice di adulti. La sua passione, nata anche dal lavoro, è scrivere libri di fiabe per bambini.

Opere:
01 - Un... due... tre... stella

Il mio pensiero:
Ho conosciuto Patrizia, ricordo un bel fine settimana sereno e passato piacevolmente a parlare con lei, anche durante una bella passeggiata nei boschi sopra Varese con una splendida vista sul lago. Penso che se ci fossero più persone come lei, con le sue idee ed il suo modo di accogliere gli altri e prendersi cura di loro, il mondo e le nostre relazioni personali sarebbero decisamente migliori.

Tess Gerritsen

Tess Gerritsen dopo essere stata un medico con la passione della scrittura, è diventata un'affermata scrittrice con la passione del medical thriller, genere che ha rinnovato con intrecci mozzafiato, personaggi convincenti e un'incredibile precisione nella descrizione dell'ambiente medico. Ha ottenuto un vasto successo internazionale con la serie dei casi di Jane Rizzoli e Maura Isles.

I casi di Jane Rizzoli e Maura Isles
01 - Il chirurgo
02 - Lezioni di morte
03 - Corpi senza volto
04 - Il sangue dell'altra
05 - Sparizione
06 - Il club Mefistofele
07 - Madame X
08 - Il silenzio del ghiaccio
09 - La Fenice rossa
10 - L'ultima vittima
11 - Muori ancora
12 - Causa di morte sconosciuta
13 - Il battito del sangue

Il mio pensiero:
Cosa dire di un'autrice che con i suoi libri ispira una serie televisiva che dura dal 2010?
I casi sono da un lato un po' macabri quando il medico legale Maura Isles deve compiere il suo dovere in sala autoptica e riferire a Jane Rizzoli (detective della squadra omicidi di Boston) i suoi risultati, ma l'italianità della detective con tutta la sua famiglia rende la serie più divertente e simpatica. Le due sono amiche per la pelle, ma sono molto diverse tra loro sia per estrazione sociale sia per come affrontano le indagini. Maura veste sempre firmata, è benestante ed ha l'abitudine di osservare tutto da un punto di vista scientifico: sembra si trovi meglio con i morti che con i vivi. Jane, all'opposto, veste come capita e nella vita ha a che fare con una tipica madre italiana e con un fratello (anche lui poliziotto, successivamente detective, della polizia di Boston) Francesco "Frankie" Rizzoli Jr. Ma nonostante tutte queste diversità le due protagoniste si compensano alla perfezione e danno vita ad una coppia capace di sgominare i criminali più pericolosi di Boston.
Nella serie Jane Rizzoli è interpretata da  Angie Harmon, mentre Maura Isles da Sasha Alexander.

Il cacciatore del buio

Questa pagina è stata spostata sul nuovo blog https://pensierisuilibri.blogspot.com/

Signori della Corte

Avete mai letto un giallo in cui viene commesso un assassinio, ma non non esistono investigatori pronti ad indagare? Bene, in questo romanzo avviene proprio questo... In tutto il libro, a parte poche pagine iniziali, non esiste una vera e propria indagine in quanto tutto il racconto viene ambientato nell'aula di un tribunale dove accusa e difesa si scontrano tra interrogatori e controinterrogatori. Il bello di questo giallo sta proprio nel fatto che non esistono prove a favore o contro l'indiziato, ma tutto si basa sul fatto che l'accusa ha solo prove indiziarie e la difesa cerca di smontarle cercando di instillare nella giuria quel ragionevole dubbio che libererebbe il povero Arthur Groome. Essendo l'autore un avvocato, il suo scopo è proprio quello di far capire al lettore come avviene un processo, come viene condotto e soprattutto dove stiano i pregiudizi dei giurati (e di noi stessi) che possono influenzare con dei preconcetti la nostra vita ed, in questo caso, la condanna a morte di un imputato.
A costo di ripetermi con altre parole, è un giallo sui generis: tutto ambientato in un'aula di tribunale, dove ciò che conta non sono le prove reali, ma ciò che noi giudichiamo secondo la nostra esperienza ed il nostro punto di vista. Ma a volte il punto di vista è fallato: vedendo una foto o un quadro, ognuno di noi si fa un'idea o ha delle sensazioni rispetto a quello che rappresenta. Questo è il vero tema del libro.
Da leggere per vedere i fatti con occhi nuovi.



La trama:
Arthur Groome ha tutto per essere un uomo felice: a soli trentadue anni ricopre un posto di responsabilità in un'importante società londinese; ha una moglie giovane e graziosa, che lo adora e che gli ha dato due splendidi bambini. Eppure da qualche tempo Arthur è diventato silenzioso, irritabile, si allontana da casa per ore senza dare spiegazioni. Una sera la situazione precipita all'improvviso: Arthur rientra molto dopo la mezzanotte, si siede e scoppia in un pianto irrefrenabile. Passano i giorni e sembra che quell'inspiegabile crisi sia superata. Finché la polizia bussa alla porta di casa Groome... Qualcuno ha ucciso e selvaggiamente mutilato una prostituta, Kate Haggerty, nella casa di lei nel quartiere di Soho. Arthur conosceva la ragazza, ne era ossessionato: voleva «salvarla», farle cambiare vita. E ora che Kate è morta, Arthur è accusato dell'omicidio. Lui sostiene di essere innocente, ma le prove a suo carico sono schiaccianti...

La città di ghiaccio

Tu ci credi nelle coincidenze? Chi, io? Io no e non penso sia un caso che ultimamente mi sia imbattuto in tre libri (di cui uno scritto da uno storico) in cui si parla di un mondo ancora inesplorato sotto il ghiaccio dell'Antartide che fa pensare che la storia dell'uomo vada riscritta e retrodatata di un qualche millennio.Forse dovrò approfondire l'argomento e studiare un poco... Uno di questi libri è quello che sto commentando e come al solito James Rollins riesce a dar vita ad avventure mozzafiato che riescono a farti rimanere incollato al libro capitolo dopo capitolo per seguire la trama e vedere come andrà a finire. I colpi di scena non mancano, le corse e gli incontri con animali o alghe sconosciuti neanche, e l'avventura procede velocemente seguendo i diversi personaggi pagina dopo pagina. Un altro bel libro per chi ama le avventure condite con un po' di sano mistero, che forse però contiene qualcosa di reale.



La trama:
Di ritorno da uno scavo, l'archeologa Ashley Carter rimane sconcertata nel trovare dei militari ad attenderla in casa. In una grotta nei pressi di una base militare in Antartide, è stato rinvenuto per caso un antico idolo scolpito nel diamante e, sebbene dalle prime analisi risulti che quell'oggetto risalga all'epoca preistorica, non è stato possibile collegarlo a nessuna civiltà conosciuta. E adesso l'esercito sta organizzando una spedizione archeologica che s'inoltri tra i ghiacci in cerca di risposte, e di altri tesori simili. E vuole che sia Ashley a guidarla. Per lei, è un'occasione da cogliere al volo. Tuttavia, già all'ingresso di quel labirinto di tunnel di ghiaccio, Ashley e la sua squadra avvertono una presenza inquietante aleggiare su di loro. Come se qualcuno – o qualcosa – li stesse seguendo e controllando...

L'invasione delle tenebre

Ed eccoci al terzo libro della serie "Dannati", in cui ci imbattiamo in un flusso ininterrotto tra Inferno e Terra dove dannati e uomini comuni possono passare tramite i varchi dimensionali che sono rimasti aperti e che permettono un passaggio continuo nei due sensi. Ed ancora una volta John ed Emily sono costretti a fare il loro ingresso nell'Inferno. Ma questa volta non sono soli: troviamo con loro il fratello di John e tre squadre speciali inglesi, le migliori e le meglio addestrate. La missione non è affatto semplice: riportare sulla Terra alcuni studenti, gli ingegneri che hanno studiato e messo in funzione l'anello di collegamento e soprattutto l'unica persona dei due mondi che sa come richiudere il passaggio per sempre. All'Inferno ritroviamo anche personaggi storici, come Garibaldi, ma soprattutto gente comune che in fondo ha buon cuore ed aiuterà i nostri eroi nella loro missione. Sembra che vada tutto bene, sembra che tutto sia a posto e che il libro ci porti al solito lieto fine di una saga (il tunnel viene finalmente chiuso), ma il colpo di scena finale dell'ultimo capitolo è il solito tocco di Glen Cooper che ci lascia con il fiato sospeso e, forse, con la voglia che la serie continui per vedere cosa potrà ancora accadere.



Il ciclo "Dannati" (03)
Londra ormai è una città fantasma, messa a ferro e fuoco da bande di uomini violenti e spietati, che continuano ad arrivare senza sosta, come l'onda di piena di un fiume immenso. Un fiume che ha la sua sorgente all'Inferno, come sanno bene John Camp ed Emily Loughty. Dal loro ultimo viaggio nel mondo dei Dannati, infatti, i varchi interdimensionali sono rimasti aperti, portando letteralmente l'Inferno in Terra. E c'è solo una persona che sa come chiudere per sempre la Porta delle Tenebre...

La scala a chiocciola

Bello e strano questo libro. E' il racconto narrato in prima persona da Rachel di un'estate passata in campagna con due nipoti, una domestica ed altre persone che man mano vengono a lavorare per lei o con lei. Come in ogni giallo ci scappa il morto con tanto di investigatore, che in questo caso sa fare bene il suo lavoro e sa collaborare con la signora Rachel, che è la vera indagatrice. Poco per volta, tra fantasmi che infestano la casa, amori che nascono o muoiono, banche fallite con annessa fuga di un dipendente e morte del proprietario, riuscirà a mettere insieme i pezzi di questo rompicapo che non è assolutamente scontato come porrebbe sembrare.



La trama:
Una signora di mezza età, Rachel Innes, affitta una villa di campagna del New England per trascorrervi le vacanze estive insieme ai due nipoti, Gertrude e Halsey, e alla fida domestica Liddy. Ben presto, però, si accorge che nell'abitazione c'è qualcosa che non va. Strani rumori notturni, improvvise apparizioni alle finestre, misteriose visite... sembra quasi che la casa sia popolata di fantasmi. Ma i fantasmi, si sa, non sono assassini, e quando una notte Rachel scopre ai piedi della scala a chiocciola il cadavere di un giovane uomo ucciso con un colpo di pistola, si rende conto che il pericolo è ben più grave. Sarà solo dopo numerose altre morti e alcuni avvertimenti apparentemente inspiegabili che i vari misteri verranno risolti.

Confessioni di una squartatrice

Mi piace Hakan Nesser, mi piace come scrive e come delinea i personaggi. Barbarotti è rimasto vedovo ed il suo capo gli assegna, sembra, un semplice caso di scomparsa giusto per vedere se sia in grado di tornare a lavorare come una volta.
E qui avviene la svolta: la perdita della moglie lo ha ovviamente scosso, ma lei stessa saprà aiutarlo nell'indagine, che prende piede e sembra legata ad un altro omicidio accaduto molti anni prima. All'inizio la sua indagine procede lentamente, ma, tra un colpo di scena e l'altro, alla fine riuscirà a trovare la soluzione al mistero. Una soluzione che procede deduttivamente passo dopo passo mettendo a dura prova l'ispettore che alla fine scoprirà che certi avvenimenti sono degni di essere nascosti, nonostante tutto, nonostante un omicidio (o forse due) e che in fondo la vita ci porta a fare scelte, giuste o sbagliate che siano, ma che comunque meritano il giusto rispetto. Ecco, per giudicare qualcuno, bisognerebbe prima mettersi nei suoi panni...



Le indagini dell'ispettore Barbarotti (05)
L'ispettore Gunnar Barbarotti non è più lo stesso. Non è facile concentrarsi sul lavoro quando la mente è lontana, persa nel dolore di una tragedia personale dopo la quale sembra impossibile rimettersi in piedi. Forse per riguardo nei suoi confronti, il commissario Asunander gli affida un cold case, un caso solo all'apparenza semplice, vecchio di cinque anni: la sparizione di un uomo che si era allontanato in moto dalla sua casa di campagna per non farvi più ritorno. Il suo corpo non è mai stato ritrovato, e l'unica indiziata non ha mai confessato. Perché i sospetti si sono concentrati tutti su di lei, ovviamente: la convivente, una donna nota alle cronache come la squartatrice, che in passato aveva ucciso e fatto a pezzi il marito violento. Perché il commissario Asunander vuole rivangare proprio adesso, alle soglie della pensione, un caso che sembrerebbe già risolto?

Il morto che non riposa

Cosa fareste voi se foste il fantasma di uno scrittore ucciso durante il sonno? C'è chi andrebbe in giro a fare scherzi alle persone? Chi andrebbe a spiare i fatti altrui? No, Gilbert Worth decide che il suo ruolo è quello di scoprire chi lo ha ucciso e perché, visto che la polizia ha deciso di archiviare il caso come suicidio. Ed è così che il nostro fantasma inizia ad indagare, partendo dalla sua famiglia, dalla sua amante, dalla servitù e dai suoi due amici più stretti. Ovviamente non può interrogarli, ma solo osservarli mentre parlano, spettegolano o si dedicano alle loro occupazioni quotidiane scoprendo così il loro vero spirito e tentando di capire chi tra di loro è il colpevole. Ecco che la storia è basata più che altro sulla psicologia dei personaggi, descritta con dovizia di particolari dall'autore. Ed alla fine Gilbert riuscirà a scoprire chi sia stato ad ucciderlo e quale sia stata la motivazione. Tutto questo con due colpi di scena finali, di cui uno nell'epilogo davvero geniale. Il libro mi è piaciuto, soprattutto per la genialità dell'idea ed è stato piacevole leggerlo, nonostante l'autore sia stato un po' troppo prolisso nella descrizione di alcuni momenti che hanno reso l'opera un po' lenta per i miei gusti. E poi: cosa avrei fatto io nei suoi panni?



La trama:
Qual è il mistero che circonda la morte di Gilbert Worth, scrittore di discreto successo e di temperamento poco amabile? Il caso è stato archiviato come suicidio anche se, nell'opinione di coloro che lo conoscevano, Worth non era tipo da togliersi la vita. Inoltre, c'era stato qualche strano «incidente» in precedenza, senza contare che la moglie, i figli, la segretaria e il vicino di casa, tra gli altri, potrebbero non essere estranei ai fatti. Qualcuno, in particolare, è indignato per l'esito dell'inchiesta e decide, a suo modo, di indagare.
Il critico e scrittore H.R.F. Keating ha incluso questo romanzo nella sua lista dei cento migliori gialli di tutti i tempi per la raffinatezza dei colpi di scena, l'arguta e maliziosa caratterizzazione dei personaggi, la qualità della scrittura, ma soprattutto per la brillante trovata, splendida nella sua semplicità, su cui si fonda la vicenda. L'idea non ha precedenti nella storia della narrativa poliziesca e, benché in seguito sia stata ripresa da romanzieri e sceneggiatori, qui viene sfruttata con un'abilità ineguagliata.

Estinzione

Come sempre la Sigma ci sa fare quando scende in campo. Curiosamente in questa avventura mi imbatto nuovamente nelle carte geografiche di Piri Reis che ho già descritto e studiato nel libro di Graham Hancock "Impronte degli dei" ed è proprio grazie a queste carte che prende vita la nuova coinvolgente avventura scritta da James Rolllins. Certo, ci sono i cattivi ed i buoni che salvano il mondo, ma questa storia va letta anche dal punto di vista degli studiosi del DNA e delle creature che popolano o hanno popolato il nostro pianeta e viene da chiedersi davvero quali misteri esistano ancora e quale sia lo stato dell'arte sullo studio della genetica. A che punto siamo arrivati? Dove stiamo andando? Uno spunto di riflessione su dove e come la scienza stia aiutando o meno il nostro mondo ed in che modo. Un libro che consiglio sia per chi ha sete di avventura, sia per chi vuole stuzzicare la sua curiosità sulla genetica e sul suo futuro.



Le avventure di Grayson Piece e degli agenti della Sigma (10)
1832. Affascinato da un rotta segnata su una mappa antichissima, Charles Darwin decide di spingersi sempre più a sud, fino all'Antartide. Ma ciò che vedrà lo convincerà a distruggere ogni prova dell'esistenza di un luogo maledetto.
California, oggi. Uccideteci tutti. È questa la richiesta che arriva da un laboratorio militare segreto. Quando la squadra di soccorso giunge sul posto, è ormai troppo tardi.
Washington, oggi. Uomini armati irrompono nella sede della DARPA ed eliminano l'unico biotecnologo in grado di dare un senso ai dati raccolti nella zona del disastro. A Gray Pierce rimane solo una possibilità: rivolgersi ad Alex Harrington, un controverso scienziato che, di recente, aveva avuto contatti diretti col direttore del centro californiano...

I peccati della bocciofila

Ma come? Un giallo senza omicidio? Non è possibile... Mi sono sbagliato, qui siamo a Boscobasso e qui tutto è possibile perchè la storia è quella che può succedere in ogni piccolo paese italiano. Qui a farla da padroni sono le persone, noi comuni mortali con i nostri pregi e difetti. Tradimenti, latin lover, persone un po' troppo inclini a mettere in giro voci e spettegolare, il parroco e la perpetua innamorata dell'oste e così via. Come nel primo romanzo Ghizzoni ci porta in giro per il paese tra tutti gli Arlechino e Pulcinella che lo popolano, ci fa vivere uno spaccato di vita che può essere reale. Certo, c'è anche un tentato omicidio, ma è solo una piccola parentesi nel mezzo della vita di questo paesino in cui ancora una volta sono gli equivoci ad essere i veri protagonisti. Un libro da leggere sorridendo di noi stessi e della vita quotidiana, un libro accattivante e rilassante.




La serie di Boscobasso (02)
Il vizio è arrivato a Boscobasso, con il nuovo bocciodromo. Il maresciallo Bellomo capisce fin dal giorno dell'inaugurazione che sarà fonte di problemi, e infatti si ritrova subito alle prese con una rissa, un caso di scomparsa e un'indagine che non s'ha da fare. D'accordo, i campionati si avvicinano e serve un locale dove il loro miglior giocatore, Dermille Valcarenghi, possa allenarsi come si deve con la squadra. Ma è proprio necessario affidarlo a una barista brasiliana così sexy e così disponibile? In pochi giorni la febbre del gioco e dell'intrigo dilaga e tra adulteri reali e presunti, maldicenze e drammi della gelosia si rischia la tragedia vera. Non si salva nessuno. L'unico a fare i conti con la propria coscienza, a quanto pare, è il parroco don Fausto: vale più la finale del campionato o l'anima delle sue pecorelle?
In questo nuovo episodio della commedia di paese di Marco Ghizzoni, il maresciallo Bellomo e la sua sgangherata squadra tornano protagonisti di una storia d'amore e menzogne che si tinge di giallo, nell'irresistibile estate di Boscobasso.

La verità non basta

Cosa dire ancora di Jack Reacher? Pronto all'azione, armato, veloce, intelligente, dotato di spirito di osservazione e di intuito. Tutte capacità che ancora una volta si dimostrano necessarie per svelare il mistero che si cela dietro la morte di una bellissima ragazza e che forse è legata ad altre morti sospette. Con la polizia del paese che sembra brancolare nel buio ed una base americana a fare da sfondo con i suoi segreti. Lui lavora sotto copertura ed è ancora un maggiore della polizia militare.
La sorpresa di questa nova avventura sta proprio in questo: Jack Reacher è ancora sotto le armi ed è proprio in questa occasione che veniamo a conoscere il mistero che si cela dietro l'abbandono delle armi del nostro eroe che in tutte le altre avventure abbiamo poi incontrato come libero cittadino. Da non perdere se si vuole conoscere l'antefatto che determinerà l'abbandono della carriera militare del nostro eroe.



Le avventure di Jack Reacher (16)

Carter Crossing, Mississippi. La ragazza è bellissima, vestita di bianco, e ha la gola tagliata, forse ha anche subito degli abusi. Teatro dell'omicidio è una sperduta cittadina che deve le sue alterne fortune alla vicinanza con Fort Kelham, importante base dell'esercito americano in cui è di stanza anche il capitano Riley – figlio di un potente senatore – che secondo le prime indagini aveva da tempo una relazione con la vittima. E non si tratta dell'unico caso di omicidio in cui la vittima era una donna che frequentava i militari di stanza alla base. Il Pentagono affida allora la delicata indagine a Jack Reacher, maggiore della polizia militare, che ben presto comprende di avere per le mani il caso più scottante della sua carriera...

Il caso con nove soluzioni

Avete mai letto il taccuino di un investigatore? Cosa contiene? Appunti, disegni, date, orari, nomi, indizi, possibili sospetti? Il tenente Colombo lo usa in continuazione così come tanti altri investigatori e sembra che li ci sia scritto proprio tutto... Beh, in questo libro è possibile leggere il taccuino di un investigatore: bello no? In più la storia è ben congegnata, l'assassino è furbo e Connington è bravo nel condurci per mano nell'inchiesta. La storia è semplice, ma dipanare la matassa non lo sarà altrettanto, con sospetti che si passano la palla e con l'indagine che procede pian piano ma stringendosi sempre più sull'assassino. Siamo testimoni dei ragionamenti dell'ispettore e del suo vice man mano che le indagini procedono e le nove soluzioni prendono forma e si escludono pian piano. Un libro non cruento, da leggere tranquillamente soffermandosi sulle intuizioni e sui colpi di scena fino a quello finale. E poi volete mettere la possibilità di leggere il taccuino di un investigatore?



La trama:
In una nebbiosa serata d'inverno il dottor Ringwood è costretto a mettersi in macchina per andare a visitare una donna che si è sentita male. Arrivato a destinazione, suona alla porta ma nessuno risponde al campanello, anche se dentro le luci sono accese. Il dottore decide di entrare e nel salottino trova, accasciato sul divano, un giovane in un lago di sangue che riesce a sussurrargli qualche parola prima di morire. non avendo trovato un telefono, Ringwood si reca alla casa accanto per chiamare la polizia. Qui viene accolto dalla cuoca, che lo informa di essere stata lei a convocarlo perché la cameriera non sta bene e in casa non c'è nessun altro. Dopo aver telefonato a Sir Clinton Driffield, il capo della polizia, e aver prestato le prime cure alla malata, Ringwood torna sul luogo del delitto per attendere l'arrivo degli investigatori. Più tardi, prima di rincasare, decide di passare dalla paziente insieme a Sir Clinton, ma quando suona alla porta nessuno risponde...

Nella mente dell'ipnotista

Un vero thriller psicologico in cui l'autore ci fa conoscere a fondo la mente di Erik Maria Bark, l'ipnotista più in gamba di tutti. Ma anche lui ha dei segreti che verranno svelati man mano nella storia e che riguardano proprio la serie di omicidi che si sta verificando. Ecco allora le tecniche di ipnosi utilizzate per entrare nella mente di Björn, altro personaggio essenziale della storia. Un libro pieno di colpi di colpi di scena e ben costruito come al solito da Lars Kepler che ancora una volta non si risparmia e crea una trama avvincente intorno ai personaggi princpali. E che fine ha fatto Joona Linna? Ovviamente non lo svelo per non togliere il gusto della lettura, ma questo è un libro del quale vale davvero la pena prendersi tempo e tuffarsi nella storia se si vuole arrivare alla soluzione del caso. Insomma: un thriller affascinante da non perdere, forse il meglio riuscito fin'ora di tutta la saga.



I casi dell'ispettore Joona Linna (05)
«Ascolta solo la mia voce e nient'altro. Presto inizierò il conto alla rovescia... Entrerai in casa. La vedrai. E non avrai paura.»
Si chiama Erik Maria Bark ed è l'ipnotista più famoso di Svezia. È a lui che si rivolge la polizia quando un testimone è sotto shock e non parla. Adesso c'è un paziente che ha bisogno di lui: Björn è l'unico a sapere cos'è successo veramente in casa sua, cosa è accaduto a sua moglie, Susanna, e quali siano le tracce che lui stesso ha inavvertitamente cancellato. Sa tutto, ma non riesce a ricordare. E Björn deve ricordare, in fretta. Perché Susanna è solo l'ultima vittima di un killer che sta terrorizzando Stoccolma e che presto colpirà di nuovo. Il killer osserva, assedia. Filma tutto e invia il video alla polizia, come per sfidare le forze dell'ordine. Poi entra in casa, insegue le vittime stanza dopo stanza, e uccide. Perché è la morte in persona, e ha la certezza di essere inafferrabile. Erik Maria Bark è l'unica persona in grado di scovare, nella mente di Björn, degli indizi che permetteranno di fermare la strage. Quello che Erik non sa è che durante l'ipnosi emergeranno dei dettagli che lo riguardano. Dettagli del suo passato. Dettagli incriminanti. Quello che Erik non sa è che l'unica persona che si fidava di lui, l'unico poliziotto capace di raccogliere la sfida del killer, non può aiutarlo. Il poliziotto si chiama Joona Linna ed è scomparso nel nulla da un anno.