Tuttavia, il "povero Lognon" si ritrova presto nei guai: i sospetti che ha iniziato a pedinare non sono semplici criminali, ma gangster americani appena arrivati a Parigi, troppo spietati per lui. Incapace di gestire la situazione, Lognon non ha altra scelta se non rivolgersi all'infallibile commissario Maigret per chiedere aiuto, pur sapendo che questo significherà dover ascoltare le solite critiche e lamentele.
Simenon, con la sua maestria, dipinge un quadro vivido della tensione e del pericolo che Lognon affronta, e della riluttanza del commissario Maigret ad intervenire, ma che alla fine non può fare a meno di aiutare il collega in difficoltà. La trama si sviluppa con il solito ritmo incalzante e coinvolgente, mantenendo il lettore sulle spine fino alla fine.
"Maigret, Lognon e i gangster" è un romanzo che mette in evidenza la profonda umanità e le debolezze dei suoi personaggi, offrendo al contempo un'avventura poliziesca piena di colpi di scena. Simenon riesce a intrecciare abilmente umorismo, tensione e introspezione, rendendo questo libro una lettura imperdibile per tutti i fan del commissario Maigret.
Le inchieste di Maigret (39)
L'uomo più funereo della polizia parigina, zimbello della sfortuna, si è cacciato in guai seri. Da anni si lamentava di non avere mai per le mani un'inchiesta sensazionale, una di quelle che procurano lustro e magari una promozione. Ora finalmente gliene è capitata una, e lui si è gettato a capofitto. Ma il "povero Lognon", manco a dirlo, ha fatto il passo più lungo della gamba: quelli che si è messo a pedinare sono gangster americani appena sbarcati a Parigi. Gente troppo spietata per lui. Non resta che rivolgersi all'infallibile, irritante Maigret, affidarsi a lui, e ricominciare a lagnarsi.
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