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La mano del traditore




Le indagini di Margaret Kerr (03)
Scozia, 1297. Diversamente dal solito, l'esecuzione non avverrà tra le mura del castello di Stirling. Per l'occasione è stata allestita una forca nella piazza del mercato, affinché la gente della città non possa ignorarla. Affinché tutti vedano come muore un traditore. Il condannato, un giovane scozzese, è stato catturato dai soldati inglesi in prossimità del fiume, con un carico di armi troppo consistente per un solo uomo. Di sicuro le stava portando all'accampamento di William Wallace e dei suoi ribelli, in procinto di sferrare un attacco decisivo alla fortezza di Stirling: punto strategico per la riconquista del paese e la cacciata degli invasori inglesi. Tra le spie che assistono all'esecuzione serpeggia inquietudine. Non solo per la morsa sempre più stretta degli oppressori, ma anche per i dubbi che si insinuano tra le loro stesse fila, dove si temono defezioni. Uno di loro, infatti, un informatore che passava agli insorti notizie di vitale importanza carpite agli inglesi, è scomparso da settimane. Il compito di ritrovarlo e giudicarne la lealtà è affidato a Margaret Kerr, una giovane insospettabile che da tempo parteggia in segreto per la causa scozzese. Con la battaglia ormai imminente e una serie di omicidi che toccano da vicino i suoi affetti, il coraggio della ragazza sarà messo a dura prova.

Il saio nero




Le indagini di Margaret Kerr (02)
Scozia, 1297. Arroccati nel castello che domina Edimburgo, gli invasori inglesi vigilano saldamente sulla città. Gli abitanti rimasti, scampati all'assedio iniziale e alle periodiche rappresaglie, vivono nel terrore e non osano dar voce al malcontento, se non al sicuro delle loro abitazioni o tra il fumo e il frastuono della taverna di Murdoch Kerr, l'unica ancora aperta. È lì che la giovane Margaret, nipote dell'oste, tende l'orecchio per carpire notizie utili alla causa dei ribelli. Sono passati mesi da quando, ingenua e ignara del pericolo, è giunta nella capitale dal nord della Scozia per cercare il marito scomparso, e ora ha deciso di diventare una spia in nome della libertà del suo paese. Quando il vecchio Will, avventore abituale della taverna, muore dopo una delle sue proverbiali sbornie, sono in pochi a dar peso alla vicenda; dopotutto, era solo un povero ubriacone. Ma Margaret è insospettita dal colpo violento che l'uomo ha subito alla testa e dalle parole sibilline pronunciate prima di spirare, a proposito di una porta aperta in cui avrebbe cercato riparo. Forse non è un caso che, quella stessa notte, qualcuno si sia introdotto nel sotterraneo della taverna e abbia frugato tra i documenti lì nascosti. E che, a distanza di chilometri, la stessa intrusione sia avvenuta nella casa del padre di Margaret, in quella del marito, e nella cella del convento dove si è ritirata in preghiera la madre della ragazza.

La taverna delle ombre




Le indagini di Margaret Kerr (01)
Edimburgo, 1297. Sulla piazza del mercato, desolatamente spoglia di banchi, folla e allegria, campeggia sinistro il patibolo. Per le strade, i pochi passanti si muovono frettolosi e guardinghi, scrutando con sospetto i forestieri; ovunque, solo soldati, case bruciate, botteghe sprangate. Così si presenta la città occupata dagli inglesi, irriconoscibile agli occhi della giovane Margaret Kerr, giunta dal nord della Scozia per trovare il marito Roger, di cui non ha notizie da mesi, e gli assassini di Jack, cugino del marito. Anche Jack era partito alla volta di Edimburgo in cerca di Roger, ma aveva fatto ritorno avvolto in un sudario: uno squarcio nel ventre, un altro in gola, e una piccola pietra - forse un peso da telaio - stretta nel pugno. Forte di questo unico indizio, Margaret intraprende l'indagine in un clima avverso e violento: tra i crescenti delitti, l'omertà dei cittadini, l'incomprensibile ostilità del fratello, il chierico Andrew, e dello zio Murdoch, gestore della taverna. Mentre la rivolta contro gli oppressori si diffonde a macchia d'olio in tutto il paese e gli stessi ribelli si dividono in fazioni, Margaret si addentra con coraggio in una pericolosa rete di intrighi e tradimenti che rischiano di scardinare ogni sua certezza.

La croce degli innocenti




I misteri di Owen Archer (09)
York, inverno 1372. Secondo la credenza popolare, le ferite di un cadavere riprendono a sanguinare quando si avvicina il suo assassino. Quasi fosse un segno divino, dal corpo di Drogo, il barcaiolo appena estratto dal fiume dove era caduto, il sangue comincia a fluire all'approssimarsi del maestro Nicholas Ferriby. E non importa che Drogo non sia ancora morto, né che le sue ferite fossero state momentaneamente sanate dall'acqua gelida: la sentenza della folla, radunatasi intorno al malcapitato, è che il maestro Ferriby abbia tentato di annegarlo. È molto più facile incolpare quest'ultimo piuttosto che gli studenti che stavano dando la caccia al barcaiolo per aver rubato - dicono - la borsa di un loro compagno. Del resto, il maestro è già reo, agli occhi della gente di York, di aver aperto una scuola in concorrenza con quella della cattedrale, nonché di sostenere tesi prossime all'eresia. Alla morte di Drogo, gli animi si accendono. Ma Owen Archer, capitano delle guardie dell'arcivescovo, interviene per sedare i pregiudizi ed evitare linciaggi. Insospettito dalle ferite del barcaiolo, che sembrano provocate da un'arma avvelenata, capisce infatti che dietro la sua morte c'è ben più del furto di una borsa o della bravata di qualche studente.

Il cavaliere assassinato




I misteri di Owen Archer (08)
Sir Ranulf Pagnell, il cavaliere del re, muore in Francia in circostanze misteriose. Le accuse ricadono su William Wykeham, il vescovo di Winchester che ha fallito i negoziati per la sua liberazione e ora accompagna la sua salma a York, città natale del cavaliere. Subito dopo l'arrivo, la vita stessa di Wykeham viene messa in pericolo. Owen Archer viene così incaricato di vegliare sull'incolumità del vescovo. Il compito si rivela difficile quando tra le rovine della casa viene ritrovato il cadavere della levatrice che si era presa cura di Lucie, la moglie di Owen, dopo la caduta che le era costata la perdita del figlio che portava in grembo. Ma sarà proprio grazie all'aiuto di Lucie che Owen riuscirà a risolvere il caso...

I delitti della cattedrale




I misteri di Owen Archer (07)
Anno del Signore 1370. Un macabro delitto profana il santuario di St. David, nel Galles. Cynog - il miglior scalpellino della cattedrale - viene trovato impiccato a un albero del cimitero. Le sue mani, che sapevano dare vita alla pietra trasformandola in sculture meravigliose, giacciono ora inerti, una lungo il fianco, l'altra legata a un ramo con un nodo da marinaio. Gli indizi convergono su Piers, rivale in amore di Cynog. Ma il capitano Owen Archer, incaricato di far luce sul delitto, sospetta che dietro il movente passionale si celino ben più torbide trame politiche. Corre infatti voce che Cynog avesse legami con i ribelli che cospirano per preparare il ritorno del "Liberatore", il principe chiamato a cacciare gli inglesi dal Galles.

Il borgo insanguinato




I misteri di Owen Archer (06)

Anno del Signore 1370. In una primavera piovosa e bizzarra, il capitano Owen Archer si trova a far parte di una compagnia di pellegrini diretta alla città sacra di St. David, nel Galles. In realtà solo il suocero di Owen, sir Robert d'Arby dà a quel viaggio rischioso il valore di un pellegrinaggio, mentre tutti gli altri celano diverse e nascoste intenzioni. La missione ufficiale di Owen è di reclutare nuovi arcieri per il duca di Lancaster, ma il vero compito, suo e di Geoffrey Chaucer che lo accompagna, è quello di accertare la fedeltà al duca del signore di Cydweli, che secondo alcune voci, avrebbe invece sposato la causa dei ribelli gallesi.

La morte nera




I misteri di Owen Archer (05)
Anno del Signore 1369. Dall'ospedale di San Leonardo si diffondono inquietanti voci di pazienti morti in circostanze misteriose. Sono in molti a ritenere che l'ospedale, a cui andranno i beni di quei ricchi pazienti, si sia macchiato degli atroci delitti per far fronte a una situazione economica disastrosa. E i pettegolezzi su una suora con una predilezione per la biancheria di seta non fanno che aggravare lo scandalo. Per salvare la reputazione del San Leonardo e la propria carriera, il direttore sir Richard de Ravenser chiede consiglio allo zio John Thoresby, arcivescovo di York, il quale affida il caso a Owen Archer.

La donna del fiume




I misteri di Owen Archer (04)
Città di New York, marzo 1367. Nel corso di una delicata missione diplomatica guidata da Owen Archer, Ned, amico di Owen, viene accusato di un duplice omicidio che pare legato alla tragica morte, a Londra, della fidanzata di Ned, Mary. Molti sono i misteri nascosti dietro quelle morti e molti i retroscena di quella missione organizzata dall'Arcivescovo di York, John Thoresby, e alla quale sono legati fragili e sotterranei giochi di potere. Su uno sfondo storico e politico sapientemente ricostruito, i personaggi si muovono spinti dall'ambizione e dalla sete di potere in una spirale di intrighi che si allarga sempre più fino a coinvolgere le più alte sfere del regno.

La reliquia rubata




I misteri di Owen Archer (03)

Città di York, anno del Signore 1365. Suor Joanna fugge dal convento di St. Clement recando con sé una preziosa reliquia. Spera di venderla, ricavandone il denaro necessario a finanziare il proprio viaggio alla ricerca del fratello di cui non ha più notizie. Ma la febbre la uccide non appena raggiunge la casa del suo potenziale acquirente, Will Longford. Un anno più tardi, Joanna riappare inspiegabilmente alla porta di Longford. È tornata, dice, per volontà della Vergine: la reliquia va restituita al convento dove anche lei, Joanna, aspira a fare ritorno. L'arcivescovo di York incarica Owen Archer delle indagini sul conto della monaca, nel tentativo di fermare la scia di morte che sembra averla seguita dall'aldilà.

Il segreto della cappella




I misteri di Owen Archer (02)
Anno del Signore 1365. Un macabro delitto insanguina il giorno del Corpus Christi nella citta di York: Mastro Crouce, mercante di lana, viene ucciso da tre ignoti figuri, la sua mano destra mozzata. A risolvere il caso è chiamato Owen Archer. Tutti gli indizi sembrano condurre al socio in affari della vittima. Ma ben presto l'indagine di Archer si dilata fino ad arrivare al re Edoardo III e alla sua influente amante, Alice Perrers. Intrighi, segreti, vendette, animano il mondo della corte e del commercio in cui Archer si addentra con al fianco la bella moglie Lucie.

La rosa del farmacista




I misteri di Owen Archer (01)

1363, Inghilterra. Owen Archer, figlio del defunto duca di Lancaster, sta meditando sul suo futuro. Ha combattuto nelle guerre di Normandia, restando cieco di un occhio, il che ha definitivamente compromesso ogni possibilità di una carriera militare. Ma l'arcivescovo di York, suo amico personale, viene in suo soccorso offrendogli un lavoro. Dovrà investigare sulla morte di Sir Oswald Fitzwilliam, un simpatico libertino, capitano delle guardie dell'Arcivescovo.