La morte della donna, avvenuta poco dopo la sua visita, porta Maigret a mettere da parte le sue vacanze e a tornare all'azione investigativa. La vittima, la cognata di un notabile locale, è rimasta coinvolta in un incidente strano mentre si trovava in auto con il dottor Bellamy, un uomo di cultura e fascino che affascina Maigret.
Simenon crea un'atmosfera ricca di suspense e tensione, con Maigret che si trova ad affrontare interrogativi sempre più complessi mentre cerca di svelare la verità dietro l'incidente. La dinamica tra Maigret e Bellamy aggiunge un elemento di fascino alla storia, con Maigret che si trova a essere attratto e allo stesso tempo sfidato dall'acutezza e dal controllo di sé del dottore.
La trama si sviluppa attraverso un intricato intreccio di indizi e sospetti, con Maigret che cerca di scavare sotto la superficie delle apparenze per scoprire le vere motivazioni dietro l'incidente e la morte della donna. La prosa di Simenon è coinvolgente e ben studiata, trasportando il lettore nella calda atmosfera estiva delle Sables-d'Olonne mentre Maigret affronta una delle sfide più complesse della sua carriera.
"Le vacanze di Maigret" è un'altra prova della maestria di Simenon nel creare storie avvincenti e personaggi indimenticabili. Con la sua trama ricca di suspense e il suo ritratto affascinante di Maigret alle prese con una situazione insolita, il romanzo offre un'esperienza di lettura coinvolgente e appagante per tutti gli amanti del genere poliziesco.
Le inchieste di Maigret (23)
Non è il Maigret che conosciamo quello che ogni giorno alle 15, compunto e impacciato, va in clinica a trovare la moglie, operata per un improvviso attacco di appendicite alle Sables-d'Olonne. Ma c'è di più: irritato dall'incongrua atmosfera balneare che lo circonda, intorpidito dal troppo bere e mangiare, il commissario passa le sue giornate girando in tondo come un cavallo da circo. Finché qualcuno gli infila nella tasca della giacca un biglietto: «Per pietà, chieda di vedere l'ammalata del 15». Quella stessa notte la ragazza muore. E allora al diavolo le vacanze! Si torna a indagare. A titolo personale, s'intende. Ne valeva comunque la pena: perché l'ammalata del 15 era la cognata di uno dei notabili delle Sables-d'Olonne, il dottor Bellamy, e l'incidente di cui è rimasta vittima proprio mentre si trovava in auto con lui – la portiera si è aperta e Lili è stata sbalzata fuori – suscita troppi interrogativi. Ma soprattutto perché Bellamy è un uomo colto e racé, acutissimo e ferocemente padrone di sé. E dunque destinato ad affascinare il commissario che, forse per la prima volta nella vita, ha la sensazione di non essere lui a controllare la situazione. Non gli sarà facile spezzare l'intesa segreta che lo lega a Bellamy, rinunciare a quella misteriosa algebra del linguaggio su cui sembra fondarsi il loro dialogo – e scavare fino a scoprire, sotto l'ammaliante e armoniosa superficie delle apparenze, il cupo e innominabile viluppo delle passioni.
Scritto a Tucson, Arizona, nel novembre del 1947, Le vacanze di Maigret fu pubblicato l'anno successivo.
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