Firmato Picpus




Le inchieste di Maigret (24)
«Domani, alle cinque del pomeriggio, ucciderò l'indovina. Firmato Picpus». Questa volta rischia grosso, il commissario Maigret! Quasi quasi – ed è una cosa che in vita sua non gli era capitata mai, et pour cause –, quasi quasi si augura che venga commesso un delitto: altrimenti, per mesi e mesi, gli toccherà subire i sarcasmi dei colleghi del Quai des Orfèvres. Già: perché il commissario ha creduto all'inverosimile storia che gli è venuto a raccontare quell'ometto di mezza età, scialbo, con un odore indefinibile di mediocrità e di solitudine? Figurarsi: gli ha detto di aver letto il messaggio dell'assassino per caso, su una carta assorbente, attraverso le lenti degli occhiali posati sul tavolino di un caffè! Eppure Maigret non ha avuto dubbi, e ha fatto mettere sotto sorveglianza tutte le indovine e le cartomanti di Parigi. Cioè, non proprio tutte: perché quel giorno, alle cinque del pomeriggio, al 67 bis di rue Caulaincourt, la signorina Jeanne, di professione indovina, viene trovata uccisa con due coltellate nella schiena...
Scritto a Fontenay-le-Comte nell'estate del 1941, Signé Picpus, una delle più celebri inchieste di Maigret, apparve a stampa nel 1944.

Nessun commento:

Posta un commento